Un grande entusiasmo e un profondo affetto si percepiscono in ogni parola che Fabiana Lemme, turista di Napoli, rivolge a Riccione e alla sua storia di famiglia che la lega alla città da 50 anni. Fabiana Lemme, insieme alla sorella Barbara, ha ricevuto la scorsa settimana dall’assessore al Turismo, Mattia Guidi, l’attestato di “Ambasciatore di Riccione nel mondo”, riconoscimento ai turisti per la lunga frequentazione e affetto dimostrato verso la città.
La storia delle sorelle napoletane, in vacanza a Riccione dai primi anni Settanta, parte però da più lontano. Nel 1950 il prozio delle sorelle Lemme viene trasferito alla filiale della Bnl di Riccione dove sta per qualche anno. In quel periodo gli uffici della banca hanno sede nell’edificio su viale Dante adiacente piazzale Ceccarini, dove oggi si trova il bar Adler. La famiglia occupa l’appartamento dell’ultimo piano e dal terrazzino si gode il passeggio sul viale e gli spettacoli sul vicino piazzale del Palazzo del Turismo. Da quel momento comincia il legame profondo tra la famiglia delle sorelle Lemme e Riccione.
“Da quel momento Riccione è entrata nei cuori della nostra famiglia e ancora oggi va avanti con la quarta generazione – racconta Fabiana -. Avevo appena dieci mesi quando nel 1975 mi hanno portata in vacanza a Riccione per la prima volta. Quella prima volta ha visto anche il mio primo taglio di capelli dai parrucchieri Angelo e Rosanna che erano ancora in viale Dante. A Riccione ho imparato a nuotare e andare in bicicletta nei giardini accanto alla pista di pattinaggio. Amavo così tanto Riccione che in quarta elementare scrissi un tema dedicato alla città e la maestra mi disse che, leggendo le mie parole, le avevo fatto venire voglia di andare in vacanza a Riccione”.
Con gli anni la tradizione della vacanza in riviera è diventata irrinunciabile. “Ho parlato a tutti di Riccione e ho portato tanti amici in vacanza qui – sottolinea Fabiana -.La famiglia Lemme, dagli anni Settanta al 2019, ha trascorso le vacanze all’hotel Sole, dalla famiglia Montanari, con la quale si è instaurato un lungo legame di amicizia e affetto, e alla spiaggia 83. Gli anni successivi ha scelto l’hotel Adriatica.
“Riccione per noi è la seconda casa – conclude Fabiana -. Abbiamo assistito ai cambiamenti della città e alla sua evoluzione ma ciò che non cambia mai sono la serenità, il relax e l’accoglienza dei romagnoli che riesce sempre a trasmettere. Per me il relax più grande lo ritrovo sulla spiaggia di Riccione. 10 giorni di vacanza qui fuori dalla routine: per me è la cura dell’anima”.