HomeEconomia e LavoroDa Dalto: “Sindaco di Rimini accetti la nostra proposta e CEIS in via Ugo Bassi”

Ennesimo botta e risposta dopo la minaccia di azioni legali del capogruppo PD Petrucci


Da Dalto: “Sindaco di Rimini accetti la nostra proposta e CEIS in via Ugo Bassi”


16 Dicembre 2023 / Redazione

Dopo le minacce di azioni legali del capogruppo PD Matteo Petrucci, il Responsabile Progetto RiminiLife Marco Da Dalto invia l’ennesima e prolissa replica sulla questione della ex Questura di viaUg Bassi:

“In un Paese democratico è lapalissiano che esista il diritto di critica ove si possa raccontare un fatto oggettivo. In tutta questa vicenda pare evidente che quando Conad si aggiudicò l’asta provvisoria a 4 milioni sull’ex Questura l’attuale Sindaco, precedente assessore, non disse nulla, come tutta la maggioranza. Dopo l’aggiudicazione di ASI a 14,5 mln (con Conad che si era fermata a 14 mln) appena investito, il Sindaco dichiarò “chi ha comprato l’ex questura ha fatto un pessimo affare” – tanto per citare una delle tante uscite dure nei confronti di ASI, che abbiamo raccolto – nonostante avessimo pagato prezzo pieno e quindi soddisfatto tutti i creditori, tra cui il Comune. È altresì oggettivo che Conad e Coop hanno il dominio del mercato alimentare di Rimini e provincia; che in questi due anni l’amministrazione, riguardo RiminiLife, abbia sostanzialmente contestato il supermercato, con illazioni anche al limite della diffamazione. È altrettanto evidente che la Giunta e la maggioranza del Consiglio vogliano proseguire con gli espropri utilizzando il denaro pubblico, senza accogliere l’offerta di ASI che prevede la cessione gratuita delle aree a fronte della rigenerazione dell’area”.

E ancora: È pubblico che nel giugno dello scorso anno quando abbiamo presentato il progetto RiminiLife al Sindaco, nella delibera di Giunta della settimana seguente non sia stato minimamente menzionata la disponibilità di ASI a riqualificare il compendio e a cedere le aree gratuitamente, bensì è stato deliberato il raddoppio della cifra da destinare all’esproprio. Sono pubbliche le dichiarazioni di Petrucci di attacco al supermercato e ad ASI e di difesa della linea politica del Sindaco.mInfine è oggettivo che fino poche settimane fa Petrucci, capogruppo PD, lavorasse in un contesto aziendale legato a Conad”.

“Chi ha mai detto che in tutto ciò un disegno preordinato per favorire Conad? Mai pronunciate tali parole, come non ho mai unito i puntini di questa storia, perché nel caso non sarebbe un mio compito Perché Petrucci non abbia colto il sottile invito, a sua tutela, ad una riflessione sull’opportunità di astenersi su argomenti che avrebbero potuto creare un imbarazzo generale, ma abbia ritenuto invece importante correre a tutelarsi, risiede nella sua libertà, ma non certo causato dalla mia semplice ricostruzione dei fatti. Ad ogni buon conto se Petrucci ritenesse di tutelarsi, sono ovviamente a disposizione della magistratura. Resto comunque convinto che la Giunta e il Sindaco stiano solo attendendo di trovare un momento libero in agenda per un confronto sull’ultima proposta pubblica, che vediamo gradita dai cittadini e da coloro che attendono un nuovo stadio. Proposta crediamo dall’evidente e grandissimo interesse pubblico”, prosegue Da Dalto.

 

“Il Sindaco dimostrerà a tutti – ne sono certissimo – che la sua tenacia serviva per raggiungere questo obiettivo – concretizzatosi con la nostra ultima proposta. Sono altresì convinto che per sostanziare ancor di più il titolo di Rimini Capitale della Cultura 2026 prenderà in seria considerazione anche la proposta della Lega, riuscendo in un solo mandato a centrare tanti risultati: rigenerare il quartiere della vergogna, restituire alla città l’anfiteatro romano, realizzare in un luogo migliore l’asilo (in via Ugo Bassi), risparmiare i soldi dell’esproprio, mettere a disposizione dello stadio i parcheggi, parchi e verde per i residenti, realizzare le palazzine sociali in un luogo più sicuro (verso via U. Bassi) piuttosto che tra la curva dello stadio e il transatlantico del degrado e della paura, abbattere drasticamente la cementificazione e probabilmente a riqualificare lo stadio. Se così fosse per quale ragione qualcuno dovrebbe mettersi ad unire i punti di questa storia? nSono convinto che sarà una storia a lieto fine”, è la conclusione.