Daniela Angelini: “Non si crea allarmismo sulla salute. Sull’automedica dall’opposizione solo terrorismo”
12 Agosto 2024 / Redazione
“Affinché il dialogo possa essere costruttivo è necessario che gli interlocutori siano credibili. Lo avevo sostenuto durante il periodo di commissariamento e lo ribadisco a maggiore ragione oggi. A Riccione, lo dico con rammarico, non tutti i componenti dell’opposizione possono essere considerati credibili. Fare terrorismo sulla salute dei cittadini, ad esempio, non rende un amministratore più credibile ma lo qualifica come irresponsabile”.
La sindaca di Riccione e presidente del Comitato di distretto Daniela Angelini interviene a seguito della polemica sollevata dal segretario della lista civica di centrodestra Fabrizio Pullè sul funzionamento del servizio di automedica.
“Il servizio di automedica a Riccione non è stato ‘perso’, come Pullè vorrebbe far credere, ma è stato riorganizzato nell’ambito di un’ottimizzazione complessiva della rete di emergenza urgenza e garantisce continuità su tutto il territorio sud della provincia di Rimini”.
La medicalizzazione, contrariamente a quanto affermato, è operativa e risponde nei tempi standard previsti, continuando a svolgere un ruolo cruciale nel sistema di emergenza urgenza territoriale, con l’automedica posizionata a RiminiTerme dal prossimo mese di settembre. Inizialmente era stato individuato nel 2023 uno stabile a Miramare ma per problemi legati alla proprietà l’accordo è “saltato” e quindi sono in stato avanzato i lavori a Rimini Terme.
“In ogni caso, fino a oggi tutti gli interventi sono stati eseguiti nell’intero territorio del nostro distretto rispettando le tempistiche previste”, puntualizza Angelini.
Con quattro postazioni di mezzo di soccorso avanzato a leadership infermieristica operative, di cui due a Riccione, una a Cattolica e una a Morciano, a cui si aggiungono ulteriori mezzi di soccorso per il potenziamento estivo (2 h 12 con infermiere) il servizio di emergenza è assicurato 24 ore su 24.
I tempi di soccorso e di arrivo del mezzo di soccorso con infermiere per i comuni del distretto di Riccione sono inferiori a quelli previsti dalla normativa dei livelli essenziali di assistenza nel caso di codici rossi (al di sotto dei 21 minuti dal momento della prima chiamata: Riccione 12 minuti, Montefiore Conca 20 minuti, Morciano di Romagna 13 minuti, Misano Adriatico 15 minuti per fare alcuni esempi). “Lanciare accuse infondate e creare allarmismo su un tema così delicato come quello della salute dei cittadini è non solo ingiustificato ma anche profondamente irrispettoso nei confronti della comunità – prosegue la prima cittadina –. Gli equipaggi, composti da infermieri e autisti soccorritori, sono pienamente qualificati per intervenire nelle situazioni di emergenza, somministrando farmaci salvavita e gestendo presidi avanzati fino al livello sovraglottico che permettono la ventilazione anche invasiva”.
Le procedure infermieristiche, messe in atto da personale qualificato ed opportunamente addestrato, permette la messa in atto di interventi essenziali per il paziente in tempi rapidi: la medicalizzazione nei casi in cui sia necessario migliora ulteriormente l’efficacia delle manovre nei pazienti più critici, proseguendo quanto il team sanitario del primo mezzo intervenuto ha già eseguito.
Infine non va dimenticato l’elisoccorso che in Romagna ha incrementato la presenza di operatori e il numero di missioni garantendo livelli di medicalizzazione superiori alla media nazionale.
“Invito tutti a mantenere un dibattito sereno e basato sui fatti, senza cadere nella tentazione di fare terrorismo psicologico su questioni che riguardano la vita e la salute delle persone. Il mio impegno, e quello dell’amministrazione che guido, è volto a garantire sempre il massimo livello di sicurezza e assistenza per tutti i cittadini di Riccione e di tutto il distretto”.