HomeSaluteDay Hospital Oncologico Novafeltria, AUSL: “Assenza improvvisa OSS ma pazienti tutti trattati”

I sanitari rispondono al Comitato: "Nessuna mala gestione”


Day Hospital Oncologico Novafeltria, AUSL: “Assenza improvvisa OSS ma pazienti tutti trattati”


27 Febbraio 2024 / Redazione

Il Comitato Giù Le mani dall’Ospedale di Novafeltria aveva segnalato alla direzione del distretto Rimini Nord l’ennesima disfunzione presso il Day Hospital Oncologico di Novafeltria per assenze di personale.

Rispondono la Direzione U.O. Oncologia e la Direzione Infermieristica e Tecnica ambito Rimini: “La presenza prevista per la giornata oggetto di segnalazione, considerati i volumi di attività, era di un’infermiera e una operatrice socio-sanitaria. L’operatore assegnato aveva richiesto un congedo e per tale motivazione debitamente sostituita. Purtroppo l’assenza improvvisa della medesima OSS, intercorsa il mattino stesso, ha determinato la situazione riportata, eccezionale, di un’unica infermiera presente, seppur compatibile con il numero di pazienti previsti e le prestazioni programmate per quella mattinata”.

E le Direzioni sottolineano: “Si precisa infatti che tutti i pazienti sono stati trattati così come da programma, peraltro nel tempo previsto, così anche per i successivi giorni e che il servizio di Day Hospital oncologico prevede altresì la presenza anche di un medico dedicato oltre al personale di assistenza. La percezione di concitazione avuta da chi ha segnalato l’accadimento, probabilmente, può essersi anche determinata dal fatto che è in corso l’avvicendamento del programma informatico utilizzato per la registrazione delle prestazioni, causando rallentamenti”.

“Ciò detto, ci si scusa per l’episodio in questione e si coglie l’occasione per rassicurare nuovamente i cittadini che tutti i pazienti hanno ricevuto il trattamento previsto e che la situazione è stata prontamente ripristinata. Non si ravvisano, pertanto, gli elementi di “mala gestione che si protrae nel tempo” evidenziati nella nota del comitato Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria”, è la conclusione.

(immagine d’archivio)