Home___primopianoDomenica 17 dicembre bomba-day a Santarcangelo: 1.500 da evacuare

Ecco la mappa con le vie interessate, allestito un centro di accoglienza presso il Centro parrocchiale “Giovanni Paolo II”


Domenica 17 dicembre bomba-day a Santarcangelo: 1.500 da evacuare


13 Dicembre 2023 / Redazione

A Santarcangelo nella giornata di domenica 17 dicembre gli artificieri dell’Esercito italiano effettueranno la messa in sicurezza e il brillamento dell’ordigno bellico rinvenuto in via Europa: oltre all’evacuazione per alcune ore dei residenti nell’area interessata – con l’attivazione dei relativi servizi di supporto alla popolazione – sono previste anche una serie di modifiche alla viabilità per interdire l’area al traffico veicolare.

A partire dalle ore 8 e fino al termine delle operazioni, sarà infatti vietato l’accesso in corrispondenza dei varchi presidiati istituiti intorno alla zona da evacuare, nonché il transito nelle vie Alessandrini, Terranova, Mancuso, Fratelli Cervi, Budriolo, Nicoletti, Berlino, Aldo Moro, Guido Rossa, Galliadi, Lombardini, Primo Maggio e Casalegno.

Chiusi alla circolazione anche tratti delle vie Vecchia Marecchia (tra il civico 187 e l’intersezione con la SP49), della Libertà e Pio La Torre (ad eccezione dei residenti dei civici 1, 3 e 5 di via Pio La Torre), Ugo Bassi (tra l’intersezione con la rotatoria dello stadio e il civico 32) e Patrignani (tra il civico 59 e il canale Budriolo), oltre che nelle seguenti vie a partire dall’intersezione con la stessa via Patrignani: Bruxelles (fino all’accesso al parcheggio del supermercato), Madrid (fino all’accesso del parcheggio pubblico all’altezza del civico 1), Rughi (fino al civico 402) ed Europa (fino all’intersezione con via Rughi).

L’evacuazione riguarderà un’area nel raggio di 352 metri in tutte le direzioni, che comprende le seguenti strade: per intero le vie Alessandrini, Berlino, Budriolo, Casalegno, Fratelli Cervi, Galliadi, della Libertà, Mancuso, Aldo Moro, Luigi Nicoletti, Primo Maggio, Guido Rossa, Terranova e alcuni tratti delle vie Ugo Bassi, Europa, Pio La Torre, Pascoli, Patrignani, Rughi, Trasversale Marecchia e Vecchia Marecchia.

Le circa 1.500 persone residenti nella zona interessata, già informate anche tramite un volantino dedicato consegnato in tutte le buchette, dovranno lasciare la propria abitazione entro le ore 8 di domenica 17 dicembre e potranno rientrarvi alla conclusione delle operazioni, che potrà variare tra la tarda mattinata e la metà del pomeriggio in base alla complessità del disinnesco, con aggiornamenti in tempo reale su sito e social e dell’Amministrazione comunale.

A servizio delle famiglie temporaneamente evacuate sarà allestito un centro di accoglienza presso il Centro parrocchiale “Giovanni Paolo II” in località Sant’Agata (via Morigi 305), che ha già registrato la richiesta di circa trenta persone comprese quelle assistite dai Servizi sociali: in ogni caso, chi ne avesse necessità, e in particolare le persone non autosufficienti o che non hanno la possibilità di recarsi da parenti o amici, saranno accolti al Centro parrocchiale anche se non hanno presentato richiesta in anticipo.

Tutti i cittadini – comprese le persone più fragili e i rispettivi nuclei familiari, che possono ancora richiedere ai Servizi sociali l’assistenza nello spostamento dalla propria abitazione – possono rivolgersi fino a venerdì 15 dicembre allo Sportello al Cittadino del Comune (numero 0541/356.356 dalle ore 8,30 alle 12,30 e mail urp@comune.santarcangelo.rn.it), mentre sabato 16 e domenica 17 dicembre sarà possibile chiedere informazioni ai numeri 0541/621702, 0541/622705 e 334/7064122, attivi presso il Punto di coordinamento delle operazioni presso il Centro operativo intercomunale di Protezione civile di via Scalone.

Oltre all’evacuazione dei residenti, ai quali è richiesto di chiudere i contatori di luce e gas prima di lasciare la propria abitazione, tutte le attività economiche e ricettive della zona – comprese quelle agricole – dovranno essere chiuse, mentre la fornitura di elettricità sarà temporaneamente disattivata nel raggio di 50 metri dall’ordigno, con informazione ai titolari delle utenze a cura del gestore.