Donini: “CAU alleggeriranno Pronto soccorso quando a regime”
23 Febbraio 2024 / Redazione
“I Cau alleggeriranno le presenze del Pronto soccorso quando saranno a regime”, già i dati a livello regionale sono confortanti e “anche da parte degli utenti, dai riscontri che ci arrivano, c’è apprezzamento per il servizio ricevuto”. A margine della conferenza stampa al Palazzo municipale di Rimini, per la presentazione del progetto sperimentale “Inclusive care”, l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, su sollecitazione dei cronisti, torna così a parlare di Centri di assistenza di urgenza. Riporta quindi il bilancio presentato le scorse settimane in Commissione sanità in via Aldo Moro. A fronte degli oltre 70.000 accessi registrati nei Cau regionali, spiega, in parallelo, a gennaio, gli accessi al Pronto soccorso segnano un -6% “malgrado il periodo con picco influenzale”.
“L’effetto Cau” è servito insomma, e si aggiunge il fatto che un’alta percentuale -l’83%- di pazienti che vi si ad essi, ottiene una prestazione appropriata. Viceversa, è esigua, circa il 7% è la quota di coloro che vengono trasferiti comunque al Pronto soccorso. Perché “i Cau- puntualizza Donini- non sono la sostituzione del Pronto soccorso, qualora emergono dubbi diagnostici si attiva infatti il 118”.
I Cau si occupano di urgenze a bassa complessità e il fatto che l’83% dei pazienti vi si rivolga per una prestazione adeguata al proprio stato si salute è comunque indice che questo punto sia stato già largamente compreso, rimarca. Infine, anche i tempi di attesa dei Cau trovano consenso tra gli utenti, con in media un’ora e mezzo di tempo per avere la prestazione. Dopo l’ultima apertura, anche a Novafeltria, a fine gennaio, ad oggi sono nove i Cau attivi in Romagna. L’obiettivo, come è noto, è di arrivare a 21 Cau attivi su tutto il territorio romagnolo entro il 2025.
(Aenzia DIRE)