Home___aperturaDopo l’attentato incendiario riapre il “Diamond”, i gestori: “Così vinciamo la paura”

A Rimini riapre i battenti il locale di Via della Fiera: "Ripartiamo grazie alla solidarietà delle persone"


Dopo l’attentato incendiario riapre il “Diamond”, i gestori: “Così vinciamo la paura”


5 Marzo 2024 / Redazione

Era la notte del 15 novembre scorso quando dopo un attentato incendiario il bar Diamond di via della fiera andò completamente distrutto. Duecentomila euro di danni ad arredi, quadri elettrici, bancone e sedie, andati in fumo.

I gestori Simone e Michele Livi, giovani riminesi di 25 e 27 anni, dopo quasi 4 mesi ripartono. “Riapriremo il Diamond nel pomeriggio di domenica 10 marzo. Quello che è successo ci ha scosso dopo l’incendio avevamo pensato di mollare per sempre“, raccontano “Ci siamo rialzati e lo ammettiamo. Noi abbiamo paura, francamente. Ma il modo migliore per batterla questa paura è andare avanti. Abbiamo ricominciato da zero“.

Fino a prova contraria, l’attentatore, o meglio attentatori sono ancora a piede libero. Sull’incendio del bar Diamond indaga la Procura di Rimini con la pm Annadomenica Gallucci a coordinare le indagini della Polizia di Stato. “Non avevamo mai avuto minacce”, spiegano i fratelli.

Eccome come appariva all’interno il “Diamond” dopo l’incendio”

Michele e Simone Livi sono assistiti dagli avvocati Monica e Marco Lunedei. “Abbiamo segnalato alla Procura alcune piste investigative“, spiegano. Intanto il bar aprirà i battenti. “Siamo ripartiti da zero. Ma siamo stati al contempo colpiti dalla solidarietà che ci è stata mostrata dalla gente, dai residenti, da riminesi“. E da gesti concreti di aiuto.

Fornitori, operai, maestranze coinvolte nel riammodernamento e nel restauro del locale hanno deciso, ad esempio, di agevolare i gestori nei pagamenti, rimandando alcune pratiche per non gravare sui conti. “Avevamo aperto due mutui quando avevamo preso in gestione il locale, alla fine del 2021, e dobbiamo ovviamente pagarli malgrado i quattro mesi di stop”.

C’è un dettaglio che fa comprendere quanto da un punto di vista economico sia stato difficile pensare di poter ripartire.  “Le assicurazioni danno una copertura medio alta su eventi colposi. Molto meno alta in caso di eventi dolosi. Qualcosa sarà recuperato ma di certo non hanno avuto nulla al momento della ripartenza“, precisano i legali Lunedei.

Loro i due fratelli, hanno anche implementato il sistema di videosorveglianza. “Ma a fare la differenza sarà la voglia di ripartire. Lo facciamo anche nel nome di nostro nonno, morto di recente. Lui ci fu molto vicino quando aprimmo il locale, era un po’ il perno del Diamond“.

Michele e Simone Livi avevano rilevato nel 2021 la gestione del locale di fatto trasformato dal vecchio bar che era nell’attuale locale che serve colazioni e aperitivi e offre intrattenimento con musica e dj set.