Home___aperturaRimini, educatore di Comunione e Liberazione di Reggio Emilia arrestato per violenza su una 14enne

L'uomo è accusato di violenza sessuale per fatti avvenuti durante un ritiro spirituale a Rimini


Rimini, educatore di Comunione e Liberazione di Reggio Emilia arrestato per violenza su una 14enne


19 Agosto 2023 / Redazione

Il responsabile provinciale di Gioventù Studentesca «Don Giussani» di Reggio Emilia, che fa riferimento a Comunione e Liberazione, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su una 14enne.

Secondo gli inquirenti, mentre era in ritiro spirituale a Rimini, in preparazione della Pasqua, avrebbe abusato di una ragazzina di 14 anni. Il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in seguito alle indagini dei carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani.

L’educatore, di 52 anni è difeso dall’avvocato Liborio Cataliotti. «Al momento posso solo dire che qualche settimana fa per conto del mio cliente ho presentato alla Procura di Rimini e a quella di Reggio Emilia, secondo le prescrizioni di legge, un’istanza per conoscere se a suo carico vi fossero delle indagini pendenti perché aleggiava questa ipotesi. Poi è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare».

Stando a quanto si apprende l’uomo, un 52enne lavora come professore in un Liceo. A presentare la denuncia sono stati i genitori della ragazzina dopo aver ascoltato i suoi racconti. Vittima e aguzzino avrebbero avuto un rapporto sessuale completo e non protetto a Rimini, lui avrebbe approfittato di un momento di angoscia della giovanissima mentre erano in camera. Poi in altre occasione la ragazzina e il suo educatori avrebbero avuto altri rapporti sessuali dopo alcuni incontri spirituali a Reggio Emilia.

Comunione e Liberazione ha già preso posizione sulla vicenda. «Esprimiamo dispiacere e costernazione per quanto emerge dall’indagine in corso da parte della magistratura a carico di una persona coinvolta
nell’attività educativa del movimento». «In ottemperanza alla normativa per la tutela dei minori adottata dalla Fraternità di Comunione e Liberazione, la persona indagata è stata sospesa da ogni incarico educativo all’interno di CL già alcune settimane fa – si precisa -, non appena è stata segnalata l’eventualità di possibili abusi e contestualmente all’aver ricevuto l’informazione che tale segnalazione era già stata rivolta anche alla autorità giudiziaria competente». E ancora:  «Siamo in contatto con la famiglia della minore coinvolta per fornire ogni possibile supporto e aiuto – si fa sapere dai vertici -, accompagnandoli anche nella preghiera in questa dolorosa vicenda. Per il rispetto dovuto a tutte le persone coinvolte auspichiamo che venga ora mantenuto il dovuto riserbo sul caso, in attesa e confidando che il lavoro delle autorità competenti faccia al più presto chiarezza».