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Un convegno sulla legge 4/2013 per fare il punto sull'autoregolamentazione


Educatori cinofili: professione non regolamentata?


4 Novembre 2023 / Giovanna Foschi

Il 24 ottobre scorso si è tenuto presso il Senato della Repubblica, alla presenza di alcune alte cariche dello  Stato,  un convegno sulla legge 4/2013 per fare il punto a dieci anni da quando è stata creata.

Questa legge in pratica permette, a quelle professioni non regolamentate da albi, ordini o collegi, ma di utilità sociale come appunto come quella degli educatori cinofili, di creare delle associazioni di natura privatistica per autoregolamentarsi. Ogni associazione non è esclusiva e per autoregolarsi deve attenersi alla regola UNI dell’ Unione Europea  (direttiva 98/34/CE) sottoscrivendo un codice deontologico.

La legge colma un vuoto normativo con tre percorsi: autoregolamentazione, il rilascio di un’apposita attestazione da parte dell’ associazione di appartenenza e la certificazione di organismo accreditato da Accredita, l’ ente italiano di accreditamento.

In Senato erano presenti diverse associazioni in rappresentanza delle rispettive professioni. Tra queste anche alcune associazioni cinofile.

Dal 2013 sono oltre duemila i professionisti che hanno scelto di affidarsi ad organismi accreditati per svolgere un lavoro di qualità. Tra questi, anche  dei cinofili.

Il convegno, dicono le parti interessate, è servito a fare il punto della situazione e a prendere coscienza di quanto è stato fatto e di quanto si deve ancora fare.

Logico pensare che, nella cinofilia, ci saranno ulteriori sviluppi e si prospetta, quindi, un  futuro e una consapevolezza maggiore delle problematiche presenti sul territorio italiano.

Il codice deontologico non è altro che una serie di regole di comportamento che devono essere rispettate, spesso lungo e particolareggiato che non lascia spazio a dubbi o fraintendimenti.

Queste associazioni non solo vigilano sul lavoro del professionista, ma lo sostengono nel suo lavoro con corsi di perfezionamento.

Un assaggio del codice deontologico dei cinofili: collaborare con altri professionisti in armonia, curare la propria preparazione acquisendo competenze, il rapporto con il cane deve essere basato sul rispetto dell’animale, il lavoro di educazione e addestramento deve basarsi su metodi di apprendimento naturale e non coercitivo.

L’associazione capofila in cinofilia in questo ambito è l’Apnec che regolamenta gli educatori cinofili.

https://www.informazionefiscale.it/Legge-4-2013-professioni-non-riconosciute-testo

Giovanna Foschi

Autrice – Giornalista – Educatrice Cinofila