Elezioni a San Marino: Rete, Repubblica Futura, Libera, PSD e Demos criticano il comportamento del Segretario Berti
3 Giugno 2024 / Redazione
Apprendiamo con grande preoccupazione degli ultimi accadimenti in seno alla Commissione Elettorale.
A quanto risulta, il Segretario di Stato per gli Affari Interni Gian Nicola Berti avrebbe contestato la formulazione di uno o più verbali e, cosa davvero incredibile, avrebbe registrato, all’insaputa degli altri partecipanti, una intera seduta della Commissione.
Non abbiamo più parole per descrivere il comportamento di Berti, evidentemente sempre più pronto a dimostrare la totale inadeguatezza del ruolo che ricopre. Al di là del fatto che tali comportamenti possano configurare addirittura una violazione di legge – lo accerteranno le sedi competenti – a noi, quali rappresentanti della maggioranza delle liste candidate alle prossime elezioni, preme rimarcare come non ci possa essere più alcuna fiducia nell’operato di un Segretario di Stato agli Interni che: non risponde alle interpellanze; non chiarisce dove abbia preso gli indirizzi dei nuovi sammarinesi invitati all’appuntamento di Riccione; ha gestito la campagna elettorale ed il periodo ad essa precedente in maniera a dir poco pressappochista; ha tentato un colpo di mano per consentire il voto al di fuori della prassi, se non della legge.
Il vaso è davvero colmo. Inoltre ci chiediamo: la Dc e il Segretario agli Esteri Beccari che posizione hanno in merito? Sono contrari o stanno facendo fare il lavoro sporco a Berti? Per chiarire questi aspetti chiediamo che venga convocata dall’Ecc.ma Reggenza, con urgenza, una riunione di tutte le forze politiche candidate alle elezioni, per decidere come gestire i giorni che restano da qui alle elezioni (e specialmente quello delle elezioni) per evitare ulteriori comportamenti distorsivi da parte del Segretario di Stato Berti che possano compromettere il corretto svolgimento della tornata elettorale.
RETE
RF
Libera
PSD
DEMOS
Alle proteste delle 5 liste si associa “DOMANI – Motus Liberi”
“Abbiamo appreso in queste ore, da parte delle forze politiche che hanno nominato propri membri di riferimento in Commissione Elettorale, di accadimenti che creano ulteriori motivi di preoccupazione in una campagna elettorale caratterizzata dal pressoché totale mancato rispetto delle regole e dall’evidente senso di impunità che ostenta chi agisce sapendo di agire in maniera scorretta.
In più occasioni abbiamo già provveduto a segnalare, agli organismi competenti, le plurime irregolarità che abbiamo riscontrato e continueremo a farlo, ciò purtroppo non impedirà – in questi ultimi giorni di campagna elettorale – a chi sta abusando dei mezzi di comunicazione e degli strumenti democratici, distorcendone le regole a proprio uso e consumo, di continuare a pubblicare notizie false, diffondendo informazioni distorte alla cittadinanza. Questo è vergognoso, questo è un modo di fare politica che non ci appartiene. Questo dimostra che i committenti di queste attività (che finora sono rimasti nell’ombra, mandando avanti i propri soldati mercenari) evidentemente temono il risultato elettorale e stanno creando carte false per screditare coloro che considerano i loro avversari.
Il 9 giugno, cari concittadini, avete la possibilità di cambiare davvero le cose con il vostro prezioso voto. Dimostrate che non è vero che in questo Paese “non cambia mai niente”. Votate DOMANI – Motus Liberi.”
Il segretario agli interni Gian Nicola Berti (nella foto), respinge le critiche delle cinque liste. “Continueremo a lavorare al servizio della legge e dei cittadini”. Si tratta, per Berti, di “gogna mediatica“ e contrattacca parlando di mancanza di proposta politica da parte di “qualcuno che preferisce speculare su questi temi”. “Riteniamo di non dover rispondere”, conclude.
Una risposta che non è una risposta nel merito delle questioni sollevate.