HomePoliticaEmilia-Romagna Coraggiosa. Che fare dopo l’elezione di Elly Schlein a segretaria del PD

Ieri a Bologna l’assemblea regionale del Gruppo


Emilia-Romagna Coraggiosa. Che fare dopo l’elezione di Elly Schlein a segretaria del PD


23 Settembre 2023 / Redazione

Si è tenuta a Bologna ieri pomeriggio, venerdì 22 settembre, l’assemblea regionale del Gruppo Emilia-Romagna Coraggiosa, convocata dal Consigliere Federico Amico, a cui ha partecipato anche l’assessore Igor Taruffi, presso il Centro sociale Saffi. È stata l’occasione, alla ripresa delle attività politiche e amministrative, per fare il punto sulle novità degli ultimi mesi e per confrontarsi sul quadro politico regionale e nazionale.

Le ex coordinatrici del gruppo provinciale di Rimini, Carmelina Fierro e Francesca Macchitella, commentano così a fine riunione: “Attendevamo questo momento assembleare a seguito delle evoluzioni, in primis l’elezione di Elly Schlein come segretaria del PD affianco all’ingresso di Igor Taruffi nella Direzione del Partito Democratico. Entrambe ci rendiamo conto di essere arrivate ad una fase conclusiva di questo percorso intrapreso come progetto regionale. Lo scioglimento de facto dell’associazione Emilia-Romagna Coraggiosa è, secondo noi, formalmente inevitabile considerate le significative scelte compiute già dagli amministratori regionali”.

Fierro aggiunge: “Coraggiosa per quanto mi riguarda è stata una esperienza politica valida, non un partito ma un metodo e una visione. Le prese di posizione rispetto a specifiche tematiche sono state ben definite e adesso, con Elly segretaria, queste possono essere condivise all’interno di un partito come il PD, ecco perché mi sono iscritta e credo che molte altre persone possano pensare di farlo”.

Sono di avviso diverso – chiosa Macchitella –. “Si può fare politica in tanti modi, anche senza tessera, dando voce e rappresentatività a chi non si riconosce oggi in formazioni politiche già strutturate, creando ponti solidi con la società civile, con le associazioni locali e altri movimenti, sostenendo la nascita ed il radicamento di nuove liste civiche sui territori, in vista delle prossime elezioni amministrative. Coraggiosa mi ha insegnato a mettere insieme opinioni provenienti da diverse esperienze partitiche ed associative dell’area progressista, ecologista e femminista; tuttavia, senza le regole organizzative, poche ma chiare, ogni laboratorio di idee, anche il più innovativo, risulta poco democratico e perciò fragile”.