Home___aperturaEstate, non solo Pink Fluid: Cecchetto lancia anche Sanliscio

In vetrina anche l'omaggio all'Orchestra Casadei


Estate, non solo Pink Fluid: Cecchetto lancia anche Sanliscio


28 Aprile 2023 / Redazione

Prende il via il 28 maggio a Gatteo Mare (FC) nella scenografica cornice dell’Arena Rubicone la prima edizione di Sanliscio, il Festival Internazionale della musica da ballo. 

L’evento è stato presentato ufficialmente oggi, giovedì 27 aprile, nel corso della conferenza stampa nella Sede Municipale del Comune di Gatteo, durante la quale sono stati svelati anche il claim, la grafica e la locandina della manifestazione.

Ispirandosi con un pizzico di ironia al celebre festival nazionale, la kermesse promossa dal Comune di Gatteo in sinergia con l’Assessorato al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Apt Servizi Emilia-Romagna e Visit Romagna chiamerà a raccolta le più affermate orchestre ed i principali protagonisti del mondo del liscio per una maratona musicale da record. 

 

Svelato il nome dell’evento e il claim

Il concept alla base della prima edizione di Sanliscio porta la firma dell’Ambassador di Visit Romagna per gli eventi di sistema, Claudio Cecchetto. Il nome scelto per la kermesse non è affatto casuale, ma strizza l’occhio in maniera ironica al festival musicale più famoso in Italia, con l’auspicio e la convinzione che questo possa essere l’anno zero di una rassegna dal respiro internazionale destinata a durare nel tempo. A livello grafico e visivo, abbiamo voluto richiamarci alla tradizione classica del Liscio, musica popolare romagnola per antonomasia, e alle nuove generazioni di giovani ballerini e artisti chiamati a raccoglierne l’eredità e a interpretarla secondo una chiave moderna. Non a casa abbiamo scelto di affiancare una ballerina con i vestiti tradizionali accanto a un ragazzo i T-shirt e jeans e viceversa. Il Liscio ha nel suo Dna questa vocazione popolare capace di saldare insieme passato e futuro. 

Innovativa la strategia di comunicazione scelta per il Festival: l’identità visiva di Sanliscio – spiega Michele Manzi dello studio MZDS, che ha realizzato l’immagine grafica rimanda all’immaginario delle sale da ballo con i colori, i lustrini, le stelle, le luci colorate, le insegne al neon e le lampadine ad incandescenza delle prime balere. Ma il marchio e l’identità visiva di Sanliscio non è altro che una felice contaminazione di generi e di suggestioni che inevitabilmente spingono la comunicazione del festival verso il futuro senza tradire la gloriosa tradizione del liscio.

 

Gli artisti

Orchestra Italiana Bagutti, da sempre uno stile di riferimento, Pietro Galassi, il cantautore della musica da ballo, Roberta Cappelletti, la regina della musica romagnola, Orchestra Grande Evento con i suoi big del liscio, Omar Lambertini, con il suo pop/rock tutto da ballare, Luca Bergamini, dalla tradizione del Liscio di famiglia alla sua canzone all’italiana, e ancora Mauro Ferrara, Walter Giannarelli, Fiorenzo Tassinari e le Emisurela sono solo alcuni tra i protagonisti del Festival individuati dal direttore artistico Moreno “Il Biondoper le cinque serate di spettacolo, dal 28 maggio al 1° giugno. 

Oltre 100 i brani eseguiti dal vivo che i fan presenti da ogni parte d’Italia potranno ascoltare e ballare al ritmo di valzer, polka e mazurka sulla pista in riva al mare, accompagnati dall’orchestra del Festival di SanLiscio e dalle spettacolari esibizioni delle scuole di ballo romagnole. 

Sarà una grande festa per il movimento delle orchestre da ballo, ma anche da ascolto – spiega il direttore artistico Moreno il Biondouna maratona musicale per raccontare una storia che sta cambiando. Si parte con il doveroso omaggio all’Orchestra Casadei nell’anteprima del Festival del 27 maggio, cui faranno seguito 5 serate di musica e ballo con i big del Liscio negli stili, nelle tendenze musicali attuali e nelle contaminazioni che oggi caratterizzano questo genere musicale. Non mancheranno i salti, i volteggi e le giravolte delle scuole di Ballo della Romagna, ma il Festival vuole essere soprattutto una vetrina per i migliori interpreti della musica da ballo, riportando al centro la musica. Tutti i brani saranno suonati dal vivo, grazie ad una grande orchestra che valorizzerà gli artisti e le originali interpretazioni anche dei brani più classici. Sanliscio vuole anche celebrare Gatteo insieme alle altre capitali mondiali del ballo, con simbolici omaggi in ogni serata.

 

Un Festival dal respiro internazionale

Gatteo – patria di Romagna Mia – si conferma Capitale del Liscio con un evento che oltre a celebrare questo peculiare genere musicale, porterà in scena ogni sera suggestivi gemellaggi con le altre Capitali della musica da ballo: Nashville la Capitale del Country con lo swing dei Lovesick Duo, Buenos Aires Capitale del Tango con il talento di Alessandro Cosentino e Massimo Tagliata, Rio de Janeiro con il Samba dei Saraxé Trio, New Orleans con il Dixieland della “Bologna Bridge Band” e L’Avana con la travolgente musica Latina di Enrique El Ména e Maribel Molina. 

Nel programma anche la consegna del Premio alla carriera “Sanliscio” il 30 maggio a Franco Bagutti, artista, editore, imprenditore che ha elevato ai massimi livelli le sue attività nel mondo del ballo Liscio divenendone, nel corso della carriera, punto di riferimento e innovazione. Tra i brani eseguiti sarà inoltre premiata la “Migliore Cover da Ballo”

 

L’omaggio all’Orchestra Casadei

Prima dell’apertura del Festival, venerdì 27 maggio l’Arena Rubicone ospita “Anteprima Sanliscio”, serata omaggio all’Orchestra Casadei: Riccarda, figlia del fondatore Secondo Casadei, alla guida delle edizioni musicali Casadei Sonora, Moreno il Biondo leader dell’orchestra negli anni 90 e Mirko Casadei, figlio del Re del Liscio Raoul Casadei, che ne ha raccolto il testimone e dal 2000 guida l’Orchestra Casadei, saranno insieme sul palco per ricordare le due personalità che hanno fatto la storia di questo genere musicale.

Mirko e Moreno proporranno brani indimenticabili del repertorio storico di Secondo e Raoul, pronti ad accogliere e soddisfare le richieste che arriveranno dal pubblico. Ospite Angela Benelli, violinista del Maestro Ennio Morricone, che per l’occasione suonerà il violino di Secondo Casadei

 

Le dichiarazioni

Jamil Sadegholvaad, Presidente di Visit RomagnaLo scorso anno, in estate, proprio dalla Romagna era partita una proposta: candidare il ballo Liscio quale patrimonio mondiale immateriale Unesco. Una candidatura che traeva spunto dalla consapevolezza che il Liscio rappresenta un tratto identitario e caratteristico della Romagna e dei suoi abitanti, una modalità espressiva capace di incarnare l’anima e i sentimenti di questa terra. Quella proposta oggi si rafforza grazie a questo nuovo, importantissimo evento, che testimonia ancora una volta la capacità del Liscio di diventare strumento di aggregazione in grado di riempire le piazze e far ballare, emozionare e divertire un pubblico vastissimo, fungendo allo stesso anche da veicolo di promozione turistico per quei visitatori che riconoscono nella tradizione del ballo popolare un riflesso genuino e spontaneo della Romagna.  

Roberto Pari, Sindaco di Gatteo – Siamo la terra che ha dato i natali a Secondo e Raoul Casadei e ad un genere musicale che è riuscito a divenire simbolo della cultura e della tradizione di tutta la Romagna. A Gatteo Mare il Liscio si balla già all’alba in spiaggia, si legge nella toponomastica e apprezza nell’arredo urbano, le nostre vie in estate si trasformano in balere a cielo aperto. Le più grandi orchestre romagnole sono di casa, ma abbiamo investito anche sul futuro, dando spazio a nuovi interpreti, a contaminazioni tra la musica di tradizione e lo stile moderno. Forti di un legame così intenso e consolidato, pensiamo di avere le carte in regola per proporre una iniziativa come il Festival di Sanliscio, che vuol essere al tempo stesso celebrativa ed innovativa, un felice connubio tra modernità e tradizione ed al tempo stesso un omaggio per un movimento, quello delle orchestre da ballo, che muove migliaia di persone e che per Gatteo è un importante prodotto turistico. Naturalmente auspichiamo che l’iniziativa sia un ulteriore passo nel percorso per il riconoscimento del liscio come patrimonio immateriale dell’umanità attraverso l’Unesco.