Home___primopianoEuropa Verde: “Sbloccare eolico nel mare di Rimini e Ravenna”

"Danno paesaggistico? Surreale in una costa ipercostruita come questa, blocco senza alcun motivo chiaro"


Europa Verde: “Sbloccare eolico nel mare di Rimini e Ravenna”


4 Maggio 2024 / Redazione

La realizzazione del “costoso e inutile rigassificatore al largo di Ravenna” va avanti mentre sono bloccati i passaggi per i parchi eolici offshore a Rimini e Ravenna. E invece “è tempo di chiudere l’iter autorizzativo”. A incalzare perché si velocizzi la creazione dei parchi eolici in Romagna sono Silvia Zamboni, co-portavoce Europa Verde Emilia-Romagna e consigliera regionale e Paolo Galletti, co-portavoce Europa Verde Emilia-Romagna. Per il rigassificatore, accusano, ci sono “procedure semplificate” ma pure “aumento dei costi”, per il gasdotto che dalla Puglia passa per dieci regioni, ci sono le via “che hanno perso validità” e nel frattempo “accelera l’emergenza climatica, che richiede investimenti per uscire dai fossili e puntare sulle rinnovabili”.

Però i progetti per l’eolico, “che hanno giustamente seguito le normali procedure autorizzative senza sconti e corsie privilegiate”, languono. In particolare, l’impianto eolico riminese, “benché già autorizzato, risulta bloccato per motivi non chiari, sempre che la vera, inconfessabile ragione, non sia il presunto e surreale danno paesaggistico, in un litorale, a terra, ipercostruito e ‘rapalizzato’ come è quello riminese” dicono Zamboni e Galletti. E di fronte a questo ci sono “forze politiche di destra, silenti sullo scempio causato all’ambiente dal rigassificatore ravennate, che in queste ore hanno rilasciato invece preoccupate dichiarazioni su un presunto danno delle pale eoliche alla pesca”.

Per Europa Verde, invece “uscire dai combustibili fossili, tra i maggiori responsabili dell’emergenza climatica, è più che mai urgentissimo. Con i ritardi e le zavorre che rallentano progetti come gli impianti eolici offshore di Ravenna e Rimini, si perde solo tempo prezioso e si mantiene la penalizzante dipendenza energetica ed economica dell’Italia dall’import di gas metano”.

(Agenzia DIRE)