Home___aperturaEx questura di Rimini: ecco i documenti che smentiscono ASI

La proprietà dell'area sostiene di aver ottenuto un'autorizzazione commerciale


Ex questura di Rimini: ecco i documenti che smentiscono ASI


3 Ottobre 2023 / Maurizio Melucci

Le discussioni interminabili non piacciano neanche a me. A maggior ragione se vi sono coinvolti un gruppo imprenditoriale che ha acquistato un’area strategica nel cuore di Rimini e la stessa amministrazione comunale. Ci siamo lasciati in questa lunga diatriba con l’ultimo comunicato targato ASI datato 30 settembre. Un comunicato netto: “L’autorizzazione commerciale ci è stata rilasciata e chiarisce che il richiedente ha i requisiti per esercitare l’attività, così come il format con le sue suddivisioni che rispondono alla normativa del commercio. Per fortuna il documento è pubblico e consultabile. Se si fosse realizzato l’edificio saremmo stati legittimati ad aprire l’attività come proposta, perché è autorizzata la dimensione della superficie di vendita e di quella per le aree di lavorazione, ritenute coerenti e idonee alla attività. Tanto per essere più chiari, se il TAR o il Consiglio di Stato ci dessero ragione sui ricorsi, il supermercato lo potremmo realizzare esattamente così come proposto e potremmo esercitare l’attività, perché c’è già l’autorizzazione commerciale, non certo un centro logistico. Gli atti sono cristallini”.

In una precedente nota ASI aveva scritto: “Ci è stato dato diniego alla pratica edilizia. Ma con una comunicazione al protocollo n. 0018359/2023 del 18/01/2023 ci è stata rilasciata l’autorizzazione commerciale”.

Domenica scorsa nelle mie “pillole” domenicali avevo chiesto se ASI poteva pubblicare il documento citato. Nulla. Ora l’abbiamo e lo possiamo pubblicare per fare un po’ di chiarezza.

In primo luogo il citato protocollo è un PARERE in funzione della conferenza dei servizi. Nella mia esperienza amministrativa non ho mai visto un parere che si trasforma in un’AUTORIZZAZIONE all’apertura di un’attività commerciale. E’ un parere teso a verificare se nel comune di Rimini è possibile aprire un supermercato di 1.500 mq. La risposta è favorevole, nel senso che a norma del PTCP (Piano provinciale) le strutture fino a 1.500 mq sono di competenza del Comune di Rimini. Il parere del citato protocollo non si ferma a questa conclusione. Viene scritto infatti: “Il rilascio del titolo autorizzativo all’attività commerciale (a dimostrazione che il citato documento è solo un parere) sarà subordinato al possesso e al rispetto delle vigenti norme urbanistiche edilizie…”  Come noto, in questo caso non ci sono. Chiarissimo, che non ammette confusione. Questo il documento.

Non è finita qui.

A distanza di circa due mesi, 17\04\2023 a firma del dirigente del Comune dott. Fabrizio Fugattini (lo stesso dirigente che ha firmato il parere citato) viene inviato un documento all’impresa Rimini Retaiil SrL avente ad oggetto: “Domanda di autorizzazione per l’esercizio di media struttura di vendita nel settore alimentare. NON ACCOGLIMENTO.

Non mi pare vi sia molto da commentare. “Carta Canta”. Ovviamente la proprietà dell’ex questura è libera di fare tutti i ricorsi che ritiene. La giustizia amministrativa è competente a giudicare sui ricorsi, proposti contro atti amministrativi, da soggetti che si ritengano lesi (in maniera non conforme all’ordinamento giuridico) in un proprio interesse legittimo. Non mi pare questo sia il caso, ma anche il mio è un “parere”. L’area è stata acquistata solo con un manufatto con destinazione “Questura”. Non vi sono previste attualmente altre funzioni. Non sono un avvocato e quindi seguirò con molto interesse le prossime puntate, comprese quelle nei tribunali ammninistrativi.

Maurizio Melucci