Ex Questura Rimini, Bragagni a Renzi: “Sempre disponibili a confronto con ASI ma prima interesse pubblico”
22 Dicembre 2023 / Redazione
In riferimento all’interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Gioenzo Renzi nel Consiglio comunale di Rimini di giovedì 21 dicembre sul tema del recupero dell’ex immobile della nuova Questura e sulla riqualificazione dell’area circostante”, l’assessore Francesco Bragagni ha chiarito come “l’amministrazione comunale abbia già dato prova, nei numerosi incontri avuti con ASI nel corso dell’anno, della disponibilità ad un confronto e a un dialogo”.
“Occorre evidenziare che l’Amministrazione Comunale ha già in corso un procedimento di individuazione della nuova sede unica comunale. Parimenti, è già in corso un procedimento per la realizzazione di alloggi per edilizia popolare convenzionata in quell’area e dunque non pare possibile ricollocare quanto già oggetto di finanziamento sovracomunale. Considerato che sia la nuova sede comunale che gli alloggi di edilizia popolare sono già oggetto di procedimenti autonomi, e in assenza di questi elementi oggetto di altre procedure, non appare vi sia un interesse sovracomunale che regoli la trasformazione dell’area dell’ex Questura. D’altro canto, come già ribadito anche dal Sindaco, il Comune di Rimini ha avanzato ad ASI, dopo l’analisi tecnica della compatibilità, una proposta per addivenire a un accordo di programma, per un supermercato in linea con le dimensioni di quelli della zona e per una quota sostenibile di residenziale. Rimane, come più volte indicato, la disponibilità al confronto da parte dell’Amministrazione Comunale, tenendo sempre in considerazione l’interesse pubblico che riguarda la rigenerazione di un intero quadrante della città che ha al suo interno lo sviluppo della cittadella della sicurezza nella ex caserma Giulio Cesare e anche la riqualificazione dell’impiantistica sportiva”.
“E’ evidente che l’intervento dell’edilizia residenziale sociale porta con sé una riqualificazione di quel quadrante urbano di cui beneficerà la città. E come sempre i desiderata del privato devono essere incrociati con gli interessi complessivi di pianificazione di quel contesto. È chiaro che lo stadio nuovo ad esempio porterà con sé esigenze di servizi e logistici che dovranno trovare risposta in tutta quell’area che comprende oltre alla questura anche lo stadio e l’ex caserma. Questa è pianificazione e la pianificazione non si fa sommando i singoli seppur legittimi interessi dei privati. L’amministrazione ha già dato disponibilità di una struttura commerciale di 1500 m2 + una superficie a servizio congrua, che non può essere – per evidenti motivi di sovraccarico di traffico – superiore di 3 volte la superficie degli spazi di vendita”, ha concluso l’assessore Bragani.