Fratelli d’Italia perora a Rimini la causa della società Ariminum sviluppo immobiliare e il progetto Rimini life di riqualificazione dell’ex Questura. Nei giorni scorsi, infatti, “Asi ha rilanciato pubblicamente la disponibilità” a donare al Comune l’intera area di 17.600 metri quadrati di superficie, e di essere interessata a realizzare il solo supermercato di 1.500 e i 4.500 di superficie accessoria.

E il capogruppo Gioenzo Renzi chiederà questa sera in Consiglio comunale all’amministrazione “se non sia opportuno sulla base di quest’ultima proposta un confronto con Asi nell’ottica di un equilibrato interesse pubblico-privato, per realizzare un accordo di programma”. Accordo che che potrebbe riguardare l’acquisizione gratuita dell’ex Questura da parte del Comune, da ripristinare per la sede unica degli Uffici comunali”, con un mutuo per le spese della ristrutturazione, circa 10 milioni di euro, rimborsabile con i due annui di affitti passivi. Per la già prevista costruzione della sede unica, argomenta Renzi, sarebbero necessari almeno 30 milioni di euro oltre al prezzo dell’area.

E “costituirebbe una follia spendere quatto-cinque milioni di euro per demolire, con relativo impatto ambientale, un immobile di 100.000 metri cubi, in cemento armato, antisismico, destinato proprio ad uffici, realizzato 20 anni fa, con un costo di costruzione di 30 milioni di euro”.

L’accordo dovrebbe inoltre consentire ad Asi di realizzare il supermercato con la superficie accessoria; e prevedere da un lato la concessione gratuita al Comune della superficie di circa 9.000 metri quadrati per la realizzazione dei 36 alloggi dell’edilizia popolare; dall’altro l’utilizzo della vasta superficie territoriale residua a verde e parcheggi.

Renzi non fa nessun cenno, invece, all’ipotesi ventilata dalla Lega e prontamente raccolta da ASI, quella di trasferire nell’area di via Ugo Bassi gli edifici del CEIS, così da sgomberare l’Asilo Svivzzero dall’area dell’Anfiteatr romano.

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