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Il ministro dell'ambiente alla delegazione della Perla Verde: "Non è possibile allontanare ulteriormente l’impianto dalla costa"


Federalberghi Riccione ancora contro l’eolico in mare, gelo di Pichetto Fratin


26 Ottobre 2024 / Redazione

Nei giorni scorsi una delegazione di Federalberghi Riccione composta da Cinzia Ferri e Andrea Bargellini ha incontrato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

“L’incontro, che si è tenuto a Roma presso la sede di Via Cristoforo Colombo – spiegano gli albergatori riccionesi – aveva lo scopo dichiarato di presentare i timori degli albergatori riccionesi verso un’opera, l’impianto eolico marino, che rischia di deturpare il paesaggio in maniera permanente in un momento storico in cui, al contrario, si rileva la necessità sempre più urgente di elevare il valore percepito del brand. Con la qualità dell’acqua che già oggi, in molti periodi dell’anno, non è all’altezza di quanto i turisti si aspettano, è inaccettabile ridurre una località turistica come la Città di Riccione in un mero parco per la produzione industriale di energia”.

Il Ministro, “pur mostrandosi comprensivo e collaborativo”, ha spiegato come non sia possibile allontanare ulteriormente l’impianto dalla costa in quanto, in un’area poco ventosa come la nostra, il parco eolico già poco efficiente dal punto di vista della produzione, è giustificato solamente dai bassi costi di realizzazione necessari per un’area dal fondale basso e dalla vicinanza alla centralina di allaccio alla rete nazionale. “Il Ministro Pichetto Fratin non ha negato che l’intervento previsto sia stato pianificato su normative ormai superate ma comunque coerenti con l’iter burocratico che lo hanno portato quindi all’approvazione”.

Eppure auterevoli personaggi politici locali del centro destra avevano manifestato più volte tutta la loro contrarietà. Come le parlamentari di Fratelli d’Italia elette in provincia di Rimini, la deputata riccionese Beatriz Colombo e la senatrice e vice sindaco di Coriano Mimma Spinelli. O la ex deputata della Lega ed ex assessore di Riccione Elena Raffaelli. Quest’ultima assieme a Beatriz Colombo a fine gennaio 2023 aveva anche accompagnato a Roma una folta delegazione partita dalla Perla Verde per andare stoppare il progetto; oltre a rappresentanti di Federalberghi, ne facevano parte esponenti di CNA, Confesercenti, Legacoop, cooperative di bagnini.

Nonostante questa mobiltazione, “risulta dunque sempre più complesso trovare vie di uscita da un’iniziativa che rischia di mettere la pietra tombale sul turismo riccionese”, è l’amara conclusione. “I progetti AGNES 1 e 2 e WIND 2020 occuperanno per intero l’orizzonte della Riviera Romagnola. Il progetto AGNES è già in fase finale. Il progetto WIND 2020 da realizzare davanti alla costa riccionese è ad oggi un progetto in cerca di ulteriori investitori”.

Federalberghi Riccione crede che “il territorio possa e debba dare un contributo sul tema delle energie rinnovabili ma con modalità che creino valore e non ipotechino il futuro dell’economia e dei nostri figli. Resta la disponibilità ad affrontare e valutare tutte le alternative a progetti così impattanti per la Romagna, in collaborazione con il Ministero e le amministrazioni locali, le prime a doversi far carico delle richieste degli imprenditori e cittadini. Una proposta, quest’ultima, di fronte alla quale il Ministro si è mostrato attento e sensibile”.

Quali siano tali alternative, al momento non viene svelato. Tuttavia “Federalberghi Riccione resterà in contatto con il Ministro e i tecnici del Ministero con cui si è ipotizzato un nuovo, futuro incontro, durante Ecomondo, fiera che lo stesso Pichetto Fratin inaugurerà il prossimo 5 novembre”.