HomeEconomia e LavoroFederconsumatori, “Inflazione implacabile, preoccupano anche costi di pane e cereali”

Le proposte: "Prorogare il mercato tutelato del gas e luce di un tempo congruo a risolvere ogni criticità e a tutelare"


Federconsumatori, “Inflazione implacabile, preoccupano anche costi di pane e cereali”


17 Ottobre 2023 / Redazione

Rimini : l’Istat conferma a settembre il tasso di inflazione su base annua al 5,0%. Il carrello alimentare si attesta, invece, al +8,0%. Con l’inflazione a questi livelli le ricadute per ogni famiglia, in termini annui, sono pari ad un aggravio di 1.479,40 euro.

Continuano a preoccupare, seppur in lieve discesa i costi dei beni alimentari, i cui tassi, si attestano sempre su livelli elevatissimi: pane e cereali + 6,2% , carni + 6,0% , pesci e prodotti ittici + 4,8%, latte – formaggi – uova + 7% , oli e grassi + 22%, frutta +2,4%, vegetali + 14,9%, zucchero-confetture- miel-cioccolato e dolciumi + 9,2%, caffè – tè – cacao + 3,8%, acque minerali-bevande analcoliche – succhi di frutta e verdura + 12,2%, alcolici + 5,6%, birre +8,4%, aumenti  che si traducono in un aggravio di 400 euro anni a famiglia.

A tutto ciò si aggiungono gli aumenti sul fronte dell’energia, quelli già decisi per il prossimo trimestre (+18,6% per l’elettricità e +4,8% per il gas, per i clienti sul mercato tutelato) e quelli che, a causa dei conflitti in atto, potrebbero aggravare una situazione già precaria.

Si tratta di aumenti insostenibili per molte famiglie, costrette a un numero sempre maggiore di rinunce e sacrifici, a partire dalla riduzione di consumi e dal ricorso sempre più assiduo ai discount (+11,9%), senza trovare, nemmeno lì, prezzi accessibili.  Di fronte ad una crisi così accentuata risulta sempre più evidente come il trimestre anti-inflazione si configuri sempre di più come un’operazione di facciata, tra l’altro non priva di criticità nella sua applicazione, del tutto insufficiente a dare respiro alle famiglie.

È necessario ed urgente che il Governo si impegni con misure urgenti per:

  • Prorogare il mercato tutelato del gas e luce di un tempo congruo a risolvere ogni criticità e a tutelare i cittadini da aumenti improponibili in questa fase;

(a tal proposito Federconsumatori Rimini, CGIL e SPI  hanno convocato le prime due assemblee pubbliche cittadine,  giovedì 26 ottobre ore 18.30 sede CGIL Rimini, lunedi 30 ottobre ore 18.30 centro sociale Nautilus Riccione,  per informarel’utenza sulla fine del merctao tutelato  e mettersi al riparo da rincari, abusi, truffe o contratti cosiddetti “online” ).

  • Mettere in atto l’attesa e improrogabile riforma delle accise e degli oneri di sistema sui beni energetici e carburanti;
  • Rimodulare l’Iva sui generi di largo consumo (con un risparmio di oltre 531,57 euro annui a famiglia con la nostra proposta);
  • Attivare seri e tempestivi monitoraggi dei prezzi attraverso Comitati di sorveglianza costituiti territorialmente, con la partecipazione delle Associazioni dei consumatori e sotto il coordinamento di Mr. Prezzi, per contrastare prontamente ogni fenomeno speculativo;
  • Ampliare le misure di sostegno a favore delle famiglie che non riescono a sostenere le rate dei mutui a tasso variabile.

Sono solo alcune delle misure fondamentali che è necessario avviare con urgenza, insieme alla conferma del taglio del cuneo fiscale che secondo le ultime notizie è previsto in manovra. Le risorse per farlo vanno ricercate attraverso una seria azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, nell’introduzione di una tassazione strutturale progressiva sugli extraprofitti delle imprese (dal settore energetico a quello farmaceutico, ad esempio) e nell’incremento di forme di tassazione sulle transazioni finanziarie.