Home___primopianoFigliuolo commissario alluvione Romagna, Gnassi (PD): “Scelta centralista, subito soldi alle famiglie”

Croatti (M5S): "Meglio troppo tardi che mai", Confindustria: "Avanti senza indugi con risorse adeguate"


Figliuolo commissario alluvione Romagna, Gnassi (PD): “Scelta centralista, subito soldi alle famiglie”


28 Giugno 2023 / Redazione

Arrivano i commenti dopo la nomina del generale Figliuolo a Commissario straordinario per la ricostruzione post- alluvione in Romagna, avvenuta oltre 40 giorni dopo la catastrode.

Così il coordinatore per l’alluvione del Partito Democratico alla Camera Andrea Gnassi sulla scelta del commissario per la ricostruzione.“Con la nomina del governo sul commissario per la ricostruzione si afferma una scelta centralistica al contrario di quella che avrebbe potuto delineare strutture commissariali nelle diverse regioni che fossero incardinate sulla rete territoriale di Regioni, Comuni, imprese, parti sociali ed enti territoriali. Si è preferita una soluzione centralistica anche di fronte a una calamità che a differenza di una pandemia nazionale e globale ha colpito solo alcune aree del Paese. Di fatto, e il paradosso è che ciò avviene mentre il governo discute di autonomia differenziata, si dà un colpo all’articolazione istituzionale del Paese incardinata su Regioni ed enti locali; ciò rappresenta anche un precedente sbagliato proprio perché slegato dalle esperienze di chi in quelle zone lavora e opera”.

“L’aspetto positivo é che dopo un ingiustificabile ritardo, sia stata fatta la nomina. Il punto non è il generale Figliuolo, che e senza altro una figura autorevole a cui va tutta la considerazione e il rispetto per la gestione delle azioni di contrasto al Covid, ma il modello centralistico della struttura commissariale e della scelta del governo che non vuole e non si fida di Regioni, Comuni e reti territoriali. E un altro punto é che, anche fatta la nomina, essa non è accompagnata da chiarezza sugli interventi e sulle risorse necessarie per indennizzare al cento per cento famiglie e imprese e per affrontare la ricostruzione”. conclude il deputato dem.

Il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti dichiara a sua volta: “Finalmente il governo è riuscito a nominare il commissario straordinario per l’alluvione in Romagna. È il caso di dire meglio tardi, troppo tardi, che mai. Avremmo preferito un profilo più legato al territorio colpito, che conoscesse meglio le criticità nei comuni, ma il profilo del generale Figliuolo è certamente quello di una figura autorevole che fornisce ampie garanzie di competenza e preparazione. A lui auguriamo buon lavoro. L’auspicio ora è che il governo non abbandoni il commissario e gli enti locali nella difficile fase di ricostruzione e metta a disposizione le risorse, gli strumenti e i provvedimenti che saranno necessari per affrontare i danni che l’alluvione ha creato. Il governo fino ad ora ha dimostrato incapacità, scarsa attenzione e nonostante le promesse una scarsa propensione al dialogo e al confronto. E la rabbia sempre più forte tra la popolazione colpita dall’alluvione ne è la dimostrazione. Nell’interesse dei cittadini e delle imprese romagnole confidiamo in un deciso cambio di passo”.

“Come M5S continueremo a contribuire in modo costruttivo a questa ricostruzione ma saremo anche durissimi se le risposte tarderanno ad arrivare e questo governo continuerà a dimostrare questo livello di inadeguatezza”, conclude Croatti.

Più soft ma sulla stessa linea la posizione di Confindustria Romagna, che “esprime sollievo per l’attesa nomina del Commissario per la ricostruzione nella figura del gen. Figliuolo, già apprezzato nella gestione dell’emergenza covid, e plaude all’indicazione del governatore Bonaccini tra i subcommissari, nella convinzione dell’importanza di riconoscere un ruolo operativo a un rappresentante del territorio, vicino alle comunità colpite dall’alluvione.
A loro sinceri auguri di buon lavoro e un vivo incoraggiamento per la portata dei lavori da realizzare, sia nel ripristino di quanto distrutto sia nella costruzione di nuove opere, indispensabili per la messa in sicurezza del territorio”.

“L’Associazione rappresenta tutta l’industria romagnola e ha ascoltato in queste settimane ogni singola azienda associata, mappando puntualmente criticità ed esigenze: siamo dunque a completa disposizione per ogni possibile forma di collaborazione che possa favorire la conoscenza della geografia industriale della Romagna e le priorità delle imprese, che valgono un quarto del PIL di tutta la Regione. L’importante è partire immediatamente senza ulteriori indugi, con risorse adeguate, un presidio costante in loco e un monitoraggio serrato dell’avanzamento dei lavori”, è l’auspicio degli industriali romagnoli.