Filippo Sacchetti: “Destra e sinistra non sono la stessa cosa, Meloni e Salvini vanno battuti”
20 Gennaio 2024 / Paolo Zaghini
Filippo Sacchetti
E’ nato a Cesena il 14 agosto 1988. Ha 35 anni
Residente a Santarcangelo di Romagna
Laurea in economia
Iscritto ai DS dal 2006. Al PD dal 2008
Eletto in Consiglio Comunale dal 2009 al 2011 con il Sindaco Mauro Morri (2009-2013)
Capogruppo PD dal 2009 al 2011
Presidente del Consiglio Comunale nel 2009
Assessore comunale dal 2011 al 2013
Segretario comunale del PD di Santarcangelo dal 2009 al 2011
In Giunta con il Sindaco Alice Parma dal 2014 al 2024
Segretario di Federazione dal 4 dicembre 2018
Indicato come candidato Sindaco nella Direzione del PD di Santarcangelo di Romagna del 17 gennaio2024. Firmato l’accordo con le liste civiche Più Santarcangelo da Pamela Fussi (attuale vice-Sindaca) e Pensa – Una mano per Santarcangelo da Paolo Novelli
Docente dal 2020 presso gli enti di formazione professionale. Sta studiando per partecipare al maxi concorso del Ministero della Pubblica Istruzione per l’insegnamento nelle scuole pubbliche
Abbiamo rivolto a Filippo Sacchetti 10 domande sul PD riminese in quanto Segretario della Federazione e sulla sua candidatura a Sindaco per il Comune di Santarcangelo di Romagna.
Come arriva il PD riminese a queste elezioni europee e alle amministrative in 16 comuni del Riminese dell’8 e 9 giugno? Problemi fra i militanti sostenitori di Elly Schlein e quelli di Stefano Bonaccini?
“Mi sento di dire che il Partito arriva unito a questi appuntamenti, grazie soprattutto al senso di responsabilità della Segretaria e del Presidente del PD. Vi è, pur nel confronto aperto, la volontà di dare agli iscritti e agli elettori del partito democratico un senso di appartenenza comune. Gli avversari sono la destra di Meloni e di Salvini. Sno quelli che noi vogliamo sconfiggere perché la nostra visione della società italiana, e dei suoi problemi, è all’opposto della loro. Loro lavorano per dividere l’Italia, per punire i meno abbienti, per premiare i più ricchi, per cancellare leggi giuste, per aumentare l’IVA sui prodotti per le donne, per sostenere i populismi di destra in Europa, e per tante altre cose che noi non condividiamo. Per questo chiedo agli elettori, soprattutto a quelli che da tempo si astengono, di esprimersi, di fare una scelta di campo: destra e sinistra non sono la stessa cosa. Il PD vuole il voto degli italiani per rafforzare i socialisti in Europa e per dare alle forze di centro-sinistra il governo dei nostri comuni.
Per quanto riguarda il partito nel riminese affermo che il PD c’è e lavora fra la gente. I nostri circoli sono tutti attivi ed impegnati sostenere le giunte di centro-sinistra o a contrastare quelle di centro-destra. Avverto inoltre che alcune tematiche particolarmente care alla Segretaria Schlein si stanno facendo strada (green economy, sanità pubblica, diritti civili, diritti delle donne, ecc.) con forza e per questo si chiede di andare ad un Congresso nazionale quanto prima possibile per definire il progetto politico del PD per l’Italia per il prossimo decennio”.
Nella Federazione riminese ci sono correnti organizzate che si confrontano e discutono?
“No. C’è un partito vivo, che ama discutere e confrontarsi. Al proprio interno e verso l’esterno. Pubblicamente. Si è detto che purtroppo lo facciamo troppo poco, ed in parte è vero. Ma il nostro oggi è una partito “leggero”, dove il volontariato è alla base della nostra attività. Non abbiamo più funzionari. Riconosco però che la necessità di luoghi di approfondimento e di studio esiste. Stiamo cercando di organizzare, a livello di circoli e di Federazione, seminari per i nostri iscritti, per i nostri consiglieri, per i membri dei nostri organismi direttivi sui temi di maggior rilievo. Abbiamo bisogno, come avveniva in passato, dell’apporto di elaborazione, anche critica, degli intellettuali riminesi su diversi temi: cultura, economia, turismo, welfare. Dobbiamo riuscire a costruire una rete di intelligenze che ci aiutino nella nostra azione politica e amministrativa”.
Risolto il problema della candidatura a Sindaco a Santarcangelo,su cui torneremo, cosa si sta facendo per sciogliere il nodo intricato di Bellaria?
Superato il difficile momento di “rompere” da parte del PD bellariese l’accordo annunciato a settembre per la candidatura a sindaco dell’indipendente Francesco Chiaiese, il partito ha lavorato in queste ultime settimane per esprimere una candidatura del PD. Il nome è stato individuato, accordi con il Movimento 5 Stelle e alcune liste civiche sembrano raggiunti, ora spetta al Partito bellariese il compito della presentazione. Sarà una partita complicata vincere contro un centro-destra unito per la riconferma del Sindaco di Forza Italia Filippo Giorgetti. Mi sembra però che ora il centro-sinistra allargato possa competere per il raggiungimento di un risultato positivo.
Nei giorni scorsi interrogando i diversi segretari degli altri partiti, quelli dell’area di centro-sinistra allargata (M5S, PSI), mi hanno dichiarato che i contatti con te, con il PD, sono in corso e sono positivi. E’ così?
“Sì, confermo. In questi mesi abbiamo dato vita a diversi tavoli di confronto da parte dei segretari provinciali (con Mariano Gennari per i 5 Stelle, con Francesco Bragagni per il PSI) e con diverse liste civiche comunali, esaminando comune per comune l’attività svolta, la disponibilità di candidati e di capolista. I 5 Stelle, ove avranno degli uomini o delle donne da candidare, entreranno nelle liste civiche di centro-sinistra.
Ho detto poc’anzi di Bellaria-Igea Marina, diremo fra poco di Santarcangelo di Romagna”.
Nei comuni sotto i 15.000 abitanti si sta lavorando ovunque per la costituzione di liste civiche unitarie in contrapposizione alle liste di centro-destra. E’ così? Sarà possibile?
“Siamo in attesa di capire se ci sarà la possibilità per i Sindaci dei comuni sotto i 15.000 abitanti di ricandidarsi per un terzo mandato: così è per i comuni di San Giovanni in Marignano e di San Clemente (Daniele Morelli e Mirna Cecchini se questo fosse dovranno decidere cosa vorranno fare). Per aprire la discussione al nostro interno dovrà però esserci prima una legge chiara in proposito e, soprattutto, un chiaro orientamento nazionale del PD su questo tema. Non credo sarà possibile affrontare questa questione in maniera diversa nei vari territori nazionali.
A Misano Adriatico sarà ricandidato per un secondo mandato Fabrizio Piccioni, così come Ronny Raggini a Poggio Torriana: all’interno di liste civiche di centro-sinistra. A Verucchio stiamo lavorando, e confido in un esito positivo, alla ricomposizione delle due liste di centro-sinistra divise: quella del Sindaco Stefania Sabba e quella dove ci sono anche gli esponenti del PD. Negli altri 4 piccoli comuni della Vallata del Conca lavoreremo per la composizione di liste di centro-sinistra: a Saludecio capolista ancora una volta Dilvo Polidori, a Montegridolfo Lorenzo Grilli, a Montefiore Conca Filippo Sica; a Mondaino si sta ancora lavorando per l’individuazione di un capolista del centro-sinistra. Nei 5 comuni dell’alta Valmarecchia a Monteopiolo daremo il nostro sostegno alla lista civica guidata dal sindaco uscente Pietro Rossi, così pure al Sindaco uscente di Talamello Pasquale Novelli; a San Leo candideremo un uomo di centro-sinistra che batta il Sindaco Leonardo Bindi passato dalla nostra lista alla Lega; a Casteldelci (Sindaco Fabiano Tonielli) e a Maiolo (Sindaco Marcello Fattori) la volta scorsa erano state presentate liste uniche: se i due sindaci si ripresenteranno noi li sosterremo”.
Con la tua candidatura a Santarcangelo lascerai l’incarico di Segretario? Se si quando avverrà e ci sono già possibili candidati a sostituirti?
“Ho già dato negli organismi dirigenti del mio partito la disponibilità a dimettermi. Ma questo lo farò quando sarò in grado di passare la mano ad un sostituto che da subito prenda in mano i tanti problemi esistenti per affrontare al meglio una dura campagna elettorale. Mi auguro che questo possa avvenire velocemente. Io mi renderò disponibile ad aiutarlo con le conoscenze e le relazioni che ho costruito in questi anni sul territorio.
Un segretario di transizione? Possibile, anche perché, ripeto, mi auguro che quanto prima si vada ad un Congresso che, oltre a definire la linea politica, rinnovi tutti gli organismi dirigenti”.
La direzione del PD di Santarcangelo di Romagna ti ha votato mercoledì sera quale candidato Sindaco all’unanimità. Un fatto positivo, dopo mesi di confronto anche molto duro?
“Ritengo la realtà di Santarcangelo un esempio positivo di politica. E’ avvenuto un dibattito, e un confronto, importante partendo dai dieci anni estremamente positivi del governo del Sindaco Alice Parma. Il bene comune, del Partito e della Città, alla fine ha prevalso sulla volontà di scontrarsi. Il dialogo intercorso è stato importante ed ha contribuito alla redazione di un documento programma condiviso da cui ripartire per il lavoro amministrativo. Unità, partecipazione, contributo di idee: questo è l’esito finale che ha portato all’indicazione unitaria della mia candidatura a Sindaco. Sostenuta anche dalle due liste civiche che già fanno parte del governo della Città. Ora inizia il lavoro più impegnativo: portare i cittadini a votare e a farli votare per noi. Confido che visto da dove partiamo per i risultati fin qui raggiunti, i cittadini possano continuare ad avere fiducia in noi e a votarci”.
La tua candidatura ha avuto anche il sostegno delle due liste civiche. Proverai ad allargare il sostegno ancora ad altre sigle?
“Se pensi a cosa faranno i 5 Stelle ti rispondo che saremo ben contenti, visto che non presenteranno una lista con il loro simbolo, di ospitare loro possibili candidati nella nostra lista o in quelle civiche. Spetta loro a decidere”.
10 anni di lavoro positivo del Sindaco Alice Parma. Tu Assessore con deleghe importanti. In caso di elezione il tuo sarà un lavoro in continuità o ci saranno punti nuovi su cui tu punterai?
“Continuità sicuramente con quanto di buono fatto ed apprezzato dai nostri cittadini. Ma non solo. La Città ha bisogno di innovarsi e di rinnovarsi. Il documento programmatico redatto sarà un punto di partenza importante per il nostro lavoro futuro. Ma ti dico che cultura, turismo, ambiente, sport, servizi da subito vedranno la mia attenzione. Gli strumenti urbanistici li abbiamo approvati, ora si tratta di concludere l’iter e renderli esecutivi. In particolare ci aspetta la più grande scommessa urbanistica del prossimo decennio: decidere cosa fare dell’enorme ex impianto cementifero della Buzzi-Unicem venutoci in proprietà in dono, dopo una lunga trattativa. Sono 13 ettari di terreno al confine del centro storico, oltre a centinaia di mq di superficie costruita. Apriremo un concorso di idee aperto a tutti sul futuro di questo relitto industriale. Le scelte che compiremo potranno cambiare il futuro di Santarcangelo. E per questo non potremo sbagliare”.
Chi pensi che sarà il tuo concorrente per il centro-destra?
“Non lo so di sicuro. E’ un problema dei tre partiti del centro-destra e delle liste civiche che li sostengono. Mi sembra che ad oggi non esistano candidature condivise. Sicuramente dovranno lavorarci su ancora un po’. Facciano loro. Noi intanto incominceremo a parlare con la gente di Santarcangelo”.
Paolo Zaghini