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Il candidato a sindaco del centrosinistra disegna il futuro dal Metromare alla “Città dei 15 minuti”


Filippo Sacchetti: “Perché siamo così, siamo Santarcangelo”


15 Maggio 2024 / Paolo Zaghini

Nell’apertura del Programma di coalizione del centro-sinistra per le votazioni dell’8-9 giugno c’è dichiarato tutto l’orgoglio di coloro che nel tempo hanno contribuito a creare la Santarcangelo che noi oggi conosciamo: sicuramente in questo momento la città più bella, più trendy, più ricercata fra quelle della Provincia di Rimini.

“Siamo Santarcangelo perché Santarcangelo è di chi ci vive, di chi ci lavora, di chi viene a passarci una serata o di chi decide di restare per tutta la vita. Siamo Santarcangelo che affonda le radici nella cultura, nei poeti, nella concretezza delle attività economiche e nel radicamento delle famiglie. Santarcangelo che non lascia indietro nessuno e in cui gli ultimi sono i primi nel pensiero della comunità. Santarcangelo delle fiere e delle tradizioni che non vivono di nostalgia del passato ma stanno al passo con i tempi. Delle imprese innovative e della vocazione agricola da rilanciare e valorizzare. Santarcangelo città orgogliosa della propria storia e, allo stesso tempo, finestra sul mondo. Santarcangelo luogo unico della qualità e del buon vivere, da preservare e tramandare ai santarcangiolesi del domani”.

Gli abitanti di Santarcangelo di Romagna sono arrivati ad essere 23.000, tanti da farne la terza città della provincia di Rimini. Negli ultimi dieci anni l’Amministrazione Comunale è stata guidata da Alice Parma, che esce dall’incarico con un alto voto di apprezzamento da parte dei suoi cittadini per il lavoro svolto.

A guidare la coalizione al confronto elettorale è stato chiamato Filippo Sacchetti: nato a Cesena il 14 agosto 1988. Ha 35 anni. Laurea in economia. Iscritto ai DS dal 2006. Al PD dal 2008. Eletto in Consiglio Comunale dal 2009 al 2011 con il Sindaco Mauro Morri (2009-2013). Capogruppo PD dal 2009 al 2011. Presidente del Consiglio Comunale nel 2009. Assessore comunale dal 2011 al 2013. Segretario comunale del PD di Santarcangelo dal 2009 al 2011. In Giunta con la Sindaca Alice Parma dal 2014 al 2024. Segretario della Federazione riminese del PD dal 4 dicembre 2018 a poche settimane fa. Indicato come candidato Sindaco nella Direzione del PD di Santarcangelo di Romagna del 17 gennaio 2024. E’ stato firmato l’accordo con le liste civiche Più Santarcangelo da Pamela Fussi (attuale vice-Sindaca) e Pensa – Una mano per Santarcangelo da Paolo Novelli.

Docente dal 2020 presso gli enti di formazione professionale. Sta studiando per partecipare al maxi concorso del Ministero della Pubblica Istruzione per l’insegnamento nelle scuole pubbliche.

Un curriculum politico e amministrativo di tutto rispetto per un giovane della sua età.

Abbiamo fatto una lunga chiacchierata su Santarcangelo e il suo futuro. Siamo partiti dagli aspetti politici: “Il percorso e il lavoro fatto assieme ci ha consentito di riproporre la coalizione delle precedenti elezioni del 2019: PD più due liste civiche (“Pensa: Una mano per Santarcangelo” e “Più Santarcangelo”). Nel 2019 questa coalizione aveva preso il 55,53% (il 30,32% il PD e il 25,21% le due liste), ed eletto 10 consiglieri su 16, vincendo ancora una volta al primo turno”.

Santarcangelo e Bellaria – Igea Marina sono gli unici due comuni impegnati in queste elezioni ad avere più di 15.000 abitanti e che in caso di mancato raggiungimento del 50% più uno da parte di una delle liste concorrenti, dovrà andare 15 giorni dopo al ballottaggio.

Cosa che la Segretaria del PD clementino Paola Donini esclude: “Non esiste. Noi vogliamo vincere, come sempre, al primo turno. E i cittadini di Santarcangelo ancora una volta attesteranno, con il loro voto, il consenso al lavoro che abbiamo fatto e alle proposte concrete che abbiamo per il futuro del Paese”. Nella coalizione ci sono le tre sigle (del PD e delle due liste civiche), per un totale di 48 candidati, molti giovani alla loro prima avventura politica. I 5 Stelle sostengono la coalizione, ma senza avere propri candidati. Gli esponenti dell’attuale Giunta sono in lista (tranne l’assessore Danilo Rinaldi che ha scelto altre strade). La Sindaca Parma è pronta ad effettuare il passaggio di consegne, compresi i fascicoli ancora aperti.

Il centro-destra clementino ha messo in campo due liste sicuramente poco competitive: quella guidata da Barnaba Borghini “Un bene comune” fatta da transfughi da Fratelli d’Italia come Daniela Polloni, dalla Lega come Matteo Montevecchi e i suoi amici santarcangiolesi, sostenuti dall’ex candidato a Sindaco nel 2019 Domenico Samorani; e poi quella ufficiale del centro-destra proposta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che sostengono la candidatura a sindaco di Luigi Berlati (in passato iscritto al PD).

La coalizione di centro-sinistra si presenta agli elettori con un programma comune, costruito nei mesi in un confronto serrato con gli iscritti, le associazioni, i cittadini. Dopo aver ben governato assieme per cinque anni condividendo scelte anche non facili, in anni segnati dalla pandemia del covid. Sacchetti ci dice: “Certo, in caso di vittoria, continuità con il lavoro fatto e quello avviato. Santarcangelo però è una città viva, reattiva dove bisogna continuamente aggiornare le cose da fare per stare dietro alle novità e all’insorgere di nuovi bisogni”,

“Cominceremo dall’adozione del PUG in autunno 2024, per approvarlo definitivamente dentro il 2025. Il nuovo strumento urbanistico, in ottemperanza della Legge regionale n. 24 del 2017, cambia completamente il modo di pensare l’urbanistica nella città del futuro. La città futura la costruiremo assieme ai cittadini nei prossimi mesi”. Dentro ci saranno certamente le previsioni di utilizzo del tracciato e dei caselli della linea ferroviaria Santarcangelo-Urbino “che come Comune abbiamo già acquisito” e le prime indicazioni di che cosa fare nei 130.000 mq dell’ex stabilimento Buzzi-Unicem la cui acquisizione da parte del Comune è in via di definizione, “una “Fabbrica dei sogni, delle idee e delle arti, sul modello delle grandi rigenerazioni urbane del Nord Europa”.

“Sono progetti di rigenerazione urbana fondamentali per il nostro futuro e per la qualità della vita dei nostri cittadini”. E poi Sacchetti ci parla del Metromare che deve arrivare sino alla stazione di Santarcangelo (“Pensate cosa significherebbe per i nostri alberghi e ristoranti rispetto agli eventi fieristici”), della istituzione di una cabina di regia per l’organizzazione delle manifestazioni, di ogni tipo, che ci sono in centro e di un confronto dei problemi esistenti con i residenti, della cultura (dalla inaugurazione entro l’anno prossimo della Casa della poesia, del potenziamento della Biblioteca “ormai un vero e proprio gioiello della Città”, del prosieguo del Festival dei Teatri).

Ed ancora “la Città dei 15 minuti”: “Una città in cui in un quarto d’ora, attraverso una rete di mobilità sostenibile, ogni cittadino abbia a portata di mano tutto ciò di cui ha bisogno: parchi, scuole, ambulatori e servizi. I Borghi saranno così collegati con il centro, attraverso piste ciclabili e percorsi in sicurezza. La stazione diventerà snodo della mobilità alternativa e raccordo per i vari percorsi protetti delle piste ciclabili e il Metromare, che collegherà Santarcangelo alla fiera, alla stazione di Rimini e all’aeroporto”.

Al di là di polemiche strumentali fatte da esponenti del centro-destra “nella nostra Città la sanità è un’eccellenza conquistata nel tempo e di cui andare fieri: qui ci si cura grazie a una struttura che vanta una Medicina e una Chirurgia all’avanguardia, un Ospedale di Comunità, la Casa della Salute e un Cau che garantisce un presidio sulle 24 ore. Ma sulla sanità si continuerà a monitorare e investire ancora, per una sempre maggiore efficienza e qualità del servizio”.

Sacchetti continuerebbe a parlare ancora delle tante idee che ha per la sua Città. Conosce bene, come assessore ormai da dieci anni, Santarcangelo, il suo territorio, le sue persone. E proprio per questo chiude il nostro incontro con una dichiarazione d’amore totale per la sua Città: “Le cose in questi anni sono sempre state più difficili. Crisi, covid, guerre, clima. Il mondo sembra impazzito. E poi ci siamo noi. Santarcangelo e la sua magia, le sue persone, i muri e le piante che conoscono le storie, le famiglie, i passi che si sono fatti. Una comunità che si è sempre rialzata sempre rimboccandosi le maniche. Una città di valori forti, di passioni forti, di visionari e sognatori che l’hanno resa qualcosa in più della sua normalità. E’ Santarcangelo, è una storia a sé, ti apre le porte, è contenta se sei contento, ti fa sentire a casa come quando torni da un viaggio e in lontananza vedi spuntare il campanone. Questa nostra storia, appartiene a tutti. E noi vogliamo farla ancora più grande, più bella, più vivibile, più accogliente. Siamo pronti a incontrare il futuro, a farlo presente, a lottare per lasciare una città migliore a chi verrà, e restituire il tanto che abbiamo ricevuto. Perché siamo così, siamo Santarcangelo”.

Paolo Zaghini