Fine del bel tempo in Romagna, altalena di nebbie e precipitazioni anche nevose
2 Gennaio 2025 / Roberto Nanni
L’alta pressione che ha accompagnato le nostre festività natalizie e assieme alla quale abbiamo brindato all’anno nuovo è in fase di indebolimento, sotto la spinta di correnti sud-occidentali che precedono l’arrivo di una fase meteorologica ben più dinamica rispetto a quella attuale. Due fronti atlantici faranno da cavallo di battaglia verso un cambiamento del tempo che si preannuncia essere più avvertibile nel corso dell’Epifania. La prima perturbazione dell’anno, la meno attiva delle due, sta già producendo addensamenti nuvolosi con qualche debole precipitazione intermittente in Appennino, e, durante la notte, avrà raggiunto la nostra regione, con venti in rinforzo, un ritorno delle precipitazioni in particolare tra Emilia orientale e Romagna e un calo delle temperature: avvertibile sopratutto nel fine settimana.
Entro la sera di venerdì 3 il fronte avrà già abbandonato il nostro territorio regionale, non prima di aver portato un rapido passaggio di piogge in estensione dal Bolognese/Ferrarese a tutta la Romagna nel primo pomeriggio, un calo delle temperature con nuove nevicate fino a 900-1000 metri di quota sull’Appennino romagnolo, venti forti settentrionali e mare mosso. Sabato 4 il maltempo si prenderà una breve pausa, e mentre le condizioni torneranno temporaneamente stabili, sicuramente favorevoli a formazioni nebbiose in pianura, la seconda perturbazione sarà già in agguato. A pilotare questo nuovo peggioramento sarà una vasta e profonda area di bassa pressione che entro l’Epifania avanzerà verso il Mediterraneo: portando una graduale intensificazione dei fenomeni tra lunedì 6 e martedì 7 sulle aree occidentali del Paese. Mentre meno coinvolte risulteranno Emilia orientale e Romagna.
In definitiva, da domenica a martedì, avremo a che fare con cieli per lo più nuvolosi, dove sarà probabile anche la formazione di nebbie su buona parte delle pianure. Tuttavia non sono escluse deboli piogge o pioviggini su Appennino occidentale. Nel corso di mercoledì 8, potremmo dover fare i conti con precipitazioni più diffuse e, forse, qualche fiocco in abbassamento fino a 3-400 metri di quota sulle aree emiliane più occidentali, al netto di una diminuzione più marcata delle temperature. Anche se l’evoluzione è affetta da significativi margini di incertezza, ciò che al momento presenta un maggior grado di confidenza in Emilia-Romagna sembra essere rappresentato dal saliscendi delle temperature alternato a fasi più ventilate. Nei prossimi aggiornamenti sarà possibile avere maggiori dettagli.
Nel frattempo Protezione civile dell’Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un’Allerta ARANCIONE per vento sulle zone montane delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
Spiega il bollettino: “Nella prima parte della giornata di venerdì 3 gennaio sono previsti venti di burrasca forte (75-88 Km/h) da sud-ovest, con rinforzi o raffiche di intensità superiore sulla fascia appenninica. Inoltre sono previste deboli precipitazioni anche a carattere di rovescio sul settore centro-orientale, dove saranno possibili occasionali fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore”.
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(in apertura: l’Eremo del Monte Carpegna, foto di Martina Nanni)