Fp-CGIL: “Sanità Romagna, crescono aggressioni, disservizi e turni insostenibili”
7 Ottobre 2024 / Redazione
Carenza di personale, aggressioni e turni insostenibili. Sulla situazione dell’Ausl Romagna lancia “una campagna verità di sensibilizzazione, informazione e mobilitazione” la Fp-Cgil. Contraria a “un’idea di destrutturazione del sistema sanitario nazionale” e a tutela dei lavoratori. In primo luogo, argomenta il sindacato, nonostante gli “importanti investimenti” sul personale, l’azienda non è esente dalla crescente necessità di personale considerato i nuovi servizi.
Così, il diritto alla salute “non sarà più un diritto universale e nel frattempo il personale sanitario si continuerà a trovare nel mezzo con la crescita di aggressioni, disservizi e turni insostenibili”. A farne le spese sono tutti i reparti a partire da quelli di emergenza, i reparti di degenza ordinaria per finire ai servizi territoriali, con “situazioni limite in cui gli operatori sono costretti a turni massacranti anche per l’aggiunta di letti aggiuntivi”.
Parallelamente alla mancanza del personale, prosegue la Fp-Cgil, si registra un “preoccupante incremento” delle aggressioni fisiche e verbali ai danni degli operatori sanitari. Fenomeno alimentato da una crescente aggressività sociale. Infine un altro problema, “forse meno visibile ma altrettanto grave”, la crescente difficoltà per il personale sanitario a mantenere un equilibrio tra vita professionale e privata.
La Fp-Cgil è dunque impegnata da tempo a tutti i livelli sulle tre problematiche, esigendo risorse economiche e investimenti sul personale, rivendicando un piano straordinario di assunzioni e lo sblocco sul tetto dei fondi e fabbisogni di personale.
(Agenzia DIRE)