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Aeroporti, il candidato del centrosinistra: "Basta rubarsi i voli", la rivale: "Raddoppio di Bologna bloccato da anni"


Fra De Pascale e Ugolini è guerra anche nei cieli


28 Ottobre 2024 / Redazione

Non frenare la crescita degli aeroporti in Emilia-Romagna. Ma distribuire meglio i passeggeri. “Bisogna ragionare in una logica di sistema, non rubarsi i voli”.

Ne è convinto Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, questa mattina a Bologna per un confronto organizzato dai sindacati dei trasporti. “Abbiamo bisogno di qualificare il nostro scalo principe, che è quello di Bologna”, mette in chiaro de Pascale. “Il tema non è chiedere la carità per Parma o la Romagna- aggiunge- ma avere un piano strategico per crescere insieme, per agire sull’intermodalità e per avere lavoro di qualità”. In poche parole, afferma de Pascale, “bisogna ragionare in una logica di sistema, non rubarsi i voli. Io per esempio sono molto invidioso del sistema veneto. Si dice sempre che dobbiamo copiare tutto dal Veneto, tranne su questa cosa che in effetti funziona”. Su una strategia comune per gli scali dell’Emilia-Romagna concorda anche la candidata civica del centrodestra, Elena Ugolini.

Che però polemizza: “Perchè la Regione non ha fatto prima quello che propone oggi de Pascale? Non è mai stato costruito un tavolo con Enac e ministero dei Trasporti per definire un progetto di crescita dei singoli aeroporti, ognuno con la sua vocazione”. Ugolini pensa ad esempio all’aeroporto di Rimini in chiave turistica e a quello di Parma indirizzato sull’agroalimentare. “Non possiamo certo costringere le compagnie o i proprietari degli scali- aggiunge- ma possiamo fare un ragionamento insieme. Non sulla decrescita felice, ma per lo sviluppo di ciascuno”. Su Bologna, afferma poi Ugolini, “ci sono ampi margini di miglioramento, perchè da anni è bloccato il progetto di raddoppio dello scalo. E’ una criticità da affrontare”.

(AGENZIA DIRE)