HomeLavori pubbliciRimini, frana di via Marignano, Giunta approva progetto esecutivo consolidamento scarpata

Un’opera finanziata con fondi PNRR come disposto dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione nel territorio


Rimini, frana di via Marignano, Giunta approva progetto esecutivo consolidamento scarpata


13 Novembre 2024 / Redazione

È stato approvato ieri il progetto esecutivo per la messa in sicurezza della frana di via Marignano, che consentirà il consolidamento della scarpata stradale. Un’importante opera che – come disposto dall’ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche – sarà finanziata con fondi del PNRR “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico – NextGenerationEU”.
Il progetto per la messa in sicurezza di via Marignano, in zona Sant’Aquilina, si è reso necessario in quanto l’area è stata interessata da una frana che ha coinvolto l’intera sede stradale, causando danni al patrimonio pubblico stradale comunale, a seguito degli eventi meteorologici del maggio 2023. Un lavoro di messa in sicurezza del territorio che rientra nel piano di interventi per il ripristino della viabilità, finanziato dall’ordinanza del Commissario Straordinario, e che comprende anche altre opere, come quelle in parte già eseguite nelle vie San Paolo, Tavernelle, Consorziale, e previste nelle vie del Poggio e Buonanotte.
In particolare, i lavori che si concentreranno su via Marignano consentiranno il consolidamento della scarpata stradale compromessa dalla frana, attraverso la realizzazione di un sistema di paratie di pali in cemento armato, funzionali alla messa in sicurezza del tracciato, con la conseguente modifica dell’innesto tra la Strada Vicinale del Tario e via Marignano.
Con l’approvazione di questo progetto esecutivo, si avvia adesso la procedura che riguarderà prima la gara e successivamente l’affidamento dei lavori, previsti con inizio entro la primavera 2025. Il costo complessivo dell’intervento, rideterminato in aumento, è di 1 milione e 300 mila euro.