Franco Corleone a Rimini: “Matteotti, un europeista ucciso da Mussolini”
9 Novembre 2024 / Redazione
A Rimini si è tenuta oggi, sabato 9 novembre, nella Sala Massimo Pironi in Corso d’Augusto, la presentazione del libro “10 giugno 2024. Il fascismo uccide la democrazia” di Franco Corleone, già Sottosegretario alla Giustizia e parlamentare e attualmente Presidente de La Società della Ragione onlus.
Introdotti da Yuri Maccario Napolitano, Portavoce di +Europa Rimini e candidato alle Elezioni Regionali con Emilia-Romagna Futura, la lista che riunisce i riformisti a sostegno di Michele De Pascale, i relatori hanno tratteggiato la figura di Giacomo Matteotti grande martire del fascismo, ricostruendone la vicenda politica e cercando di attualizzarla rispetto al contesto odierno.
Federico Eligi, coordinatore regionale di +Europa Toscana, ha evidenziato l’europeismo di Matteotti, che già nel 1923 introduceva nel dibattito l’idea lungimirante degli Stati Uniti d’Europa, poi ripresa dagli autori del Manifesto di Ventotene, ponendolo come ideale fondamentale per tutti i riformisti.
Francesco Bragagni, assessore comunale e segretario regionale del PSI, ha ricordato il valore di Matteotti come primo forte oppositore al fascismo, di cui documentò puntualmente i brogli e le violenze alle Elezioni politiche del 1924, suscitando l’ira del Duce che volle punirlo con la morte. Ha altresì sottolineato l’impegno dei candidati in un momento di scarso interesse per la politica.
L’On.le Enrico Boselli, già segretario dello SDI, ha stigmatizzato le prese di posizione nostalgiche di esponenti della maggioranza, evidenziando però che la sinistra riformista non può pensare di battere le destre solo accusandole di vicinanza al fascismo, ma deve fornire progetti concreti e programmi solidi, sicuro che i candidati di Emilia-Romagna Futura si muovano in tal senso.
L’autore Franco Corleone ha evidenziato il ruolo di Piero Gobetti, il cui racconto della storia di Matteotti è parte fondamentale del libro, unico insieme al deputato socialista a capire la pericolosità e i grandi rischi del fascismo al potere, pagando anch’egli con la vita il suo luminoso lavoro intellettuale e politico di antifascista.
Cristiana Maceroni, responsabile nazionale Turismo del PSI e capolista di Emilia-Romagna Futura, ha tratteggiato con precisione la figura di un Matteotti riformista e non massimalista ma allo stesso tempo radicale nel suo pacifismo e nelle sue lotte alla povertà e per un lavoro dignitoso, problema anche oggi molto diffuso.
L’On.le Riccardo Magi, Segretario nazionale di +Europa, ha elogiato il grande rigore intellettuale e il rifiuto della retorica da parte di Giacomo Matteotti, motivo per cui fu inviso a molti. Ha inoltre ricordato l’importanza dell’unità dei riformisti, che deve portare socialisti, radicali, europeisti e laici a un progetto politico comune.
Le tante persone presenti hanno portato a casa una copia del libro, messo a disposizione ad offerta libera.