Gasparri al TTG Rimini: “Spiagge non sono scarse, ora incassiamo risultato a Bruxelles”
12 Ottobre 2023 / Redazione
Occorre “fare chiarezza” sulla materia, senza andare “in ordine sparso” e “coinvolgendo i Comuni nella trattativa”. L’assessore al Demanio del Comune di Rimini, Roberta Frisoni, unico rappresentante del centrosinistra a intervenire questa mattina in fiera all’incontro “Concessioni demaniali marittime. Fate presto”, organizzato da Sib e Fiba-Confesercenti, sottolinea che “si deve parlare di prospettiva” in materia. Perché al momento c’è troppa incertezza e “il cerino ce l’hanno in mano i Comuni”.
Si deve riflettere, chiosa, anche su “queste bellissime giornate di ottobre che hanno portato beneficio agli operatori”. Secondo l’assessore in Regione Liguria Marco Scajola, “gli anni passano e non ci sono grandi novità”, ma di certo, con il termine delle concessioni a fine anno, “a breve serve un provvedimento nazionale”, anche perché “alcuni Comuni si stanno tutelando perché sono in grossa difficoltà”. Scajola sperava in un esito “più chiaro, con impegni precisi”, del tavolo tecnico interministeriale, che ha tra l’altro tenuto fuori “i politici perché forse non graditi, ma la materia ha valenza politica e i politici devono prendersi la responsabilità”. Dunque l’assessore è “preoccupato” e attende “fiducioso” dal governo “un atto forte e politico. Ci sono 35.000 aziende sul demanio marittimo, la politica cosa vuole farne”, interroga, mettendo in evidenza che sulla questione “le Regioni sono unite e collaborative, e al governo forse dà fastidio questa compattezza, ma – ribadisce – resto fiducioso”.
“Andiamo all’incasso del risultato”, dice intato il parlamentare di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo questa mattina da remoto al convegno “Concessioni demaniali marittime. Fate presto”, organizzato al Ttg di Rimini, il salone del turismo di Italian Exhibition Group, da Sib e Fiba-Confesercenti.
Come acclarato dal tavolo tecnico interministeriale, argomenta, “la risorsa non è scarsa e attendiamo che chi ha la delega nel governo vada a Bruxelles, che pensa di fare la guerra ai balneari. Se la danno a me ci vado io”, scherza, ribadendo che “se la risorsa non è scarsa occorre portare il dato a livello normativo e consolidarlo”. Per i balneari, sostiene, “serve una tutela normativa”, per cui, conclude “non si perda tempo prolungando il tavolo tecnico”, se non per inserire fiumi e laghi.
Dello stesso avviso la collega azzurra Chiara Tenerini che, rivolgendosi alla platea, sottolinea che “la politica vi deve chiedere scusa, siete vittime di chi vi doveva tutelare”. La sentenza del 20 aprile scorso della Corte di giustizia afferma che “si va a gara solo se la risorsa è scarsa” e “un riordino normativo va fatto subito”, conclude, anche per impedire che con le evidenze si aprano le attuali concessioni a multinazionali e a soggetti non proprio trasparenti.
(Agenzia DIRE)