Il software dei medici di famiglia non funziona. Blocchi frequenti e preferibilmente di venerdì e lunedì. E non da adesso, ma da anni, con continui disagi non solo per i professionisti, ma soprattutto per i pazienti. Il gestionale è in uso dal 2017, ma i crash non cessano di verificarsi.

Di fronte a questi problemi che sembrano non trovare mai soluzione, il Dott. Pietro Pesaresi Presidente Provinciale dello SNAMI-Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani di Rimini, ha preso carta e penna. La lettera è stata indirizzata all’assessorato regionale alla Sanità, a Tiziano Carradori direttore generale di Ausl Romagna, a Francesca Bravi e Mirco Tamagnini sempre dell’Aziensa sanitaria, a Maurizio Grossi presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Rimini, a Leonardo Mariotti di Lepida spa.

Nella missiva si segnala che “il software CARTELLA SOLE, in dotazione ai MMG per accordo sindacale con RER, utilizzato finora dalla totalità dei Medici di Medicina Generale della provincia di Rimini, dopo un lungo periodo di “assestamento” mai risolto ma anzi in progressivo peggioramento funzionale, allo stato attuale non è più confacente gli standard minimi gestionali per espletare la normale attività ambulatoriale del MMG, in particolare nelle giornate del Lunedi e Venerdi cioè quando è maggiore e pù impellente la richiesta di prestazioni erogate tramite software (ma non solo, NdR). Il software di tutti i medici si blocca ripetutamente e obbliga a erogare ricette cartacee rosse con enormi disagi per i medici ma anche e soprattutto per gli utenti/pazienti/assistiti/assistibili. Tali crash tecnologici sono stati costantemente e ripetutamente segnalati a LEPIDA”.

Ma nonostante le segnalazioni il portale continua ad andare in tilt proprio quando ce n’è più bisogno, annullando i vantaggi del fascicolo sanitario elettronico e causando infiniti disagi e perdite di tempo. SNAMI chiede allora “una veloce e concreta risoluzione dei problemi strutturali affinchè possa essere rispettato l’accordo di fornitura del software ai MMG nella realtà pratica ambulatoriale di tutti i giorni (in seconda istanza, nell’impossibilità tecnica di risolvere i problemi software, si prega di valutare la esternalizzazione della fornitura del software gestionale presso i molteplici fornitori di software professionali presenti sul mercato)”.

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