Giallo Pierina, Bruzzone: “A Rimini c’è un innocente in carcere”
24 Novembre 2024 / Redazione
Omicidio Pierina Paganelli: nessuna traccia del profilo genetico di Louis Dassilva. Il collegio difensivo dell’unico indagato, tuttora in carcere, pronto a combattere. Lo dice Roberta Bruzzone, consulente della difesa di Dassilva, a San Marino RTV. La Bruzzone è sul Titano nell’ambito delle iniziative per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Ieri sera, al Teatro Nuovo Dogana, ha portato lo spettacolo “Favole da incubo”: il racconto di dieci casi di cronaca, accompagnata da musica dal vivo.
“C’è in carcere una persona estranea al delitto – dice Bruzzone – e in quella direzione stiamo andando. Per noi è stata un’indagine, sotto profilo difensivo, tutta in salita, perché abbiamo lavorato con mezzi diversi da quelli della Procura, per cercare di scardinare tutta una serie di elementi. Siamo stati noi a trovare il signor Neri, il condomino che rientrava a casa quella sera nello stesso orario compatibile con il delitto, perché era un soggetto che nell’indagine ufficiale non era transitato. Questo ha portato a mettere in discussione il cosiddetto video della CAM3, perché riteniamo che lì sotto non sia passato Dassilva. Questo è un elemento determinante nella lettura complessiva e indiziaria dell’incidente probatorio”.
Rispetto alle ultime novità relative al DNA: “Noi eravamo sereni – prosegue Bruzzone – tant’è che l’incidente probatorio l’abbiamo chiesto noi, proprio per cristallizzare quell’accertamento e farlo divenire prova come adesso è. Eravamo certi che non ci fosse il DNA di Dassilva. C’è DNA sulla salma, attenzione, ma è un DNA di tipo femminile, che certamente non è riconducibile al nostro assistito. Siamo pronti a dare battaglia su ogni elemento. Ora vediamo come andrà l’incidente probatorio sulla CAM3, ma abbiamo buoni margini di ottimismo”.