HomeLA LETTERAGiorgio Giovagnoli: “I medici vanno tutelati. In tutti i modi”

Competenza ,scrupolosità, e non di meno, per il rapporto umano  dimostrato fin dalla mia prima visita


Giorgio Giovagnoli: “I medici vanno tutelati. In tutti i modi”


20 Ottobre 2023 / Redazione

Una lettera di Giorgio Giovagnoli alla dottoressa Francesca Raggi, all’infermiera Sabina Rossi e al direttore dell’AUSL per le cure ricevute.

Ritengo doveroso esprimere i miei più sentiti apprezzamenti nei confronti della dottoressa  Donatella Righetti per la sua competenza, scrupolosità, e non di meno, per il rapporto umano  dimostrato fin dalla mia prima visita.

Ha compreso subito la mia pesante situazione dovuta a un dolore cronico nella fascia lombare e al nervo sciatico che coinvolge tutta la gamba sinistra. Dolore, che non mi da tregua da tre anni e che mi ha costretto a rimanere chiuso in casa, fatta eccezione delle volte in cui alcuni amici mi sono venuti a prendere per farmi uscire.

La dottoressa Righetti si è attivata immediatamente per praticarmi tre infiltrazioni, l’ultima pochi giorni fa, che mi hanno procurato un calo del dolore, ogni volta, per una ventina di giorni.

Ha già provveduto a inserirmi nella lista per un intervento di radiofrequenza.

Tengo a far presente che la dottoressa Righetti è stata affiancata ogni volta dall’infermiera Sabina Rossi la quale ha dimostrato tutte le volte di essere una valida e gentilissima operatrice sanitaria.

Approfitto anche per ringraziare il dott. Trebbi, che dopo una visita domiciliare, una piacevole sorpresa, mi ha tolto dal mio “esilio” soddisfacendo una mia richiesta per poter essere dotato di uno scooter elettrico che dopo una ventina di giorni mi è stato consegnato.

La mia vita è cambiata  dal punto di vista psicologico e delle relazioni sociali.

Anche se il mio dolore continua a perseguitarmi, questa nuova situazione mi ha ridato la forza di vivere quasi una vita normale.

Persone come la dottoressa Righetti, l’infermiera Rossi e il dottor Trebbi  vanno tutelate, in tutti i modi, perché sono un patrimonio professionale e umano di enorme importanza per pazienti”.

Cordialmente

dott. Giorgio Giovagnoli