HomePoliticaGiorgio Pruccoli, Forza Italia: “Riempirsi la bocca con le donne e poi agire contro le stesse”

Giorgio Pruccoli: “Le cause delle donne, le rivendicazioni delle donne non vanno confinate unicamente alle mani delle donne”


Giorgio Pruccoli, Forza Italia: “Riempirsi la bocca con le donne e poi agire contro le stesse”


26 Ottobre 2024 / Redazione

“Questa è una storia da raccontare,

può andare bene, può andare male,

ma non si qual è il finale”.

Così canta in un bellissimo brano dal titolo l’Arca di Noè, Alessandro Mannarino e così deve aver pensato la Regione Emilia Romagna allorquando, l’anno scorso, vi era da rinnovare la carica di “Consigliera di parità”.

E io invece la storia ritengo – scrive in una nota Giorgio Pruccoli, candidato per Forza Italia alle Regionali – sia davvero da raccontare; perchè ora si sa qual è il finale. E il finale per la Regione Emilia Romagna dice che è andata male. Non solo per via di una sentenza avversa, ma anche per la figuraccia di persone che non nominerò, ma che l’intelligenza di chi legge saprà individuare.

Brutta storia questa, cara Regione, bruttissima storia.

Ma andiamo con ordine:

  • La carica di Consigliera di parità viene conferita dal Ministero del Lavoro unitamente a quelle per le Pari Opportunità su indicazione della Regione. Tale figura svolge funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro. Con rango da pubblico ufficiale, insomma.
  • Tale ruolo nel 2018 era stato affidato per i quattro anni previsti dal mandato alla riminese Sonia Alvisi. Il mandato della consigliera è rinnovabile per ulteriori quattro anni, ma alla scadenza del mandato stesso la Regione, con determinazione n. 179 del 18 marzo 2022, attivo’ la procedura per il bando finalizzato alla selezione della nuova Consigliera (e della sua supplente). Tenete bene in mente questo particolare: la Consigliera uscente Alvisi poteva essere confermata per altri quattro anni.
  • Invece l’iter seguito dalla Regione Emilia – Romagna (bando – raccolta candidature da parte di un nucleo di valutazione – attribuzione di un giudizio complessivo sulle candidature ) ha portato all’attenzione della Commissione assembleare di parità l’ammissibilità di cinque candidature. E fin qui tutto sembra filare, ma come vedremo non è così.
  • Con votazione segreta in data 24 gennaio 2023 l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna procedeva alla designazione presso i Ministeri competenti di cui sopra di due nominativi nuovi, fermando di fatto l’esperienza di Sonia Alvisi al solo primo mandato. E qui qualcosa inizia a stridere. Solitamente per questi ruoli si propende a confermare i titolari uscenti, se ancora eleggibili.
  • Per farla breve, dopo questo Sonia Alvisi ricorre al TAR e vince in data 15 Aprile 2024. Il Tribunale Amministrativo annulla gli atti della Regione Emilia Romagna ripristinandola nel ruolo. Sempre per farla breve la motivazione risiede nel fatto che nell’iter fu saltato un passaggio presente nel bando. Ovvero l’attribuzione di un giudizio complessivo sulle candidature da parte del nucleo di valutazione.

In quel periodo la consigliera Alvisi si stava occupando – continua Giorgio Pruccoli – anche di una questione di non poco conto piuttosto spinosa, affiancando Francesca Amadori (nipote del fondatore) nella propria causa verso l’azienda del nonno che l’aveva licenziata in tronco.

Ora, lungi dal sottoscritto entrare minimamente nella vertenza giudiziaria interna all’Azienda Amadori, che non conosco e sulla quale mi astengo, ma ho citato il fatto unicamente per dimostrare che la Consigliera ha sempre svolto il proprio ruolo con dedizione ed attenzione alla causa delle donne. Entrando anche piuttosto irritualmente, come da lei stesso dichiarato in un articolo di stampa, in un contenzioso legale che chi avrà voglia di approfondire approfondirà e che, come detto, fa solo da sfondo al mio argomentare.

Quel che preme a me – prosegue la nota di Giorgio Pruccoli, candidato per Forza Italia alle Regionali – è far notare come una Consigliera così attenta ed apprezzata al momento della possibile rielezione non abbia preso un solo voto. Nemmeno uno.

E sì che di donne e di riminesi in quell’Assemblea ne sedevano. E sì che quando la maggioranza decide di eleggere un profilo, lo elegge.

Il Tar ha poi fatto giustizia. Sancendo di fatto che la sua mancata riconferma è stato unicamente un atto politico, perché nessuno possedeva titoli  comparabili ai suoi.

La riflessione più profonda che mi va di fare e fondamentalmente l’appello che mi va di fare alle donne è questo.

C’è ancora tanto da fare in tema di parità di accesso al mondo del lavoro, in termini di possibilità di carriera, in termini di retribuzione egualitaria.

Facciamolo insieme, senza recinti, senza steccati. Ho fatto parte della commissione parità quando sono stato Consigliere Regionale. Le cause delle donne, le rivendicazioni delle donne non vanno confinate unicamente alle mani delle donne stesse, men che meno di donne del P.D. che cavalcano da sempre queste tematiche senza di fatto poi fare nulla. Dobbiamo occuparcene insieme. E’ una questione di sensibilità – conclude Giorgio Pruccoli –  di equità e di giustizia. Non di mero genere. Io ci sono anche su questo e il mio primo mandato lo testimonia. E la mia solidarietà verso Sonia Alvisi per il trattamento riservatole è totale.

Giorgio Pruccoli”.

Candidato per Forza Italia alle Regionali Emilia Romagna del 17-18 Novembre 2024