HomeCulturaGli alunni di Riccione a scuola di piadina

Oltre alla Belvedere hanno aderito anche le scuole comunali dell'infanzia Piombino, Floreale e Mimosa che hanno visitato il Museo Etnografico Valliano di Montescudo


Gli alunni di Riccione a scuola di piadina


6 Aprile 2024 / Redazione

Venerdì mattina l’assessora ai Servizi sociali e alla Famiglia del Comune di Riccione, Marina Zoffoli, e la pensionata Amelia De Socio, hanno accolto i bimbi grandi della scuola dell’infanzia comunale Belvedere al Centro di quartiere Colle dei Pini vestendo i panni di due vere “azdore” romagnole.

Con rasagnolo e farina, i bambini hanno messo le mani in pasta in quelle che sono le vere tradizioni culinarie della Romagna, a cominciare dalla piadina, che le due simpatiche “azdore” riccionesi  hanno voluto fare scoprire ai piccoli cuochi.

L’iniziativa rientra nel “Progetto Riccione scuola beni naturali ambientali culturali” promossa dal Comune di Riccione e giunta quest’anno alla quarantesima edizione. Il progetto, che prevede diverse ambiti di approfondimento, è rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie di Riccione.

L’esperienza didattica rientra nel Progetto “Riccione scuola beni naturali ambientali culturali” per l’area storia e antropologia. Le attività svolte sul campo hanno arricchito le ricerche con incontri preziosi all’interno di aziende agricole e botteghe artigianali che hanno coinvolto i bambini permettendo loro di scoprire il valore della cultura tradizionale.

Le scuole di Riccione, con queste attività didattiche, hanno così aderito al progetto per l’area storia e antropologia che mette in contatto i bambini con le tradizioni, i mestieri del passato, l’artigianato locale e gli antichi mestieri.

Oltre alla scuola Belvedere hanno aderito all’area storico-antropologica del progetto anche le scuole comunali dell’infanzia Piombino, Floreale e Mimosa che hanno visitato il Museo Etnografico Valliano di Montescudo alla scoperta delle antiche botteghe della Romagna: dal vasaio alla stampa su tela, all’intreccio dei cesti.