HomePoliticaGranchio Blu, Gualmini e Rossi (PD): “Economia del nostro Adriatico va salvata”

"Da rivedere anche le ingiuste quote del tonno rosso, creare Liceo del Mare come in Francia"


Granchio Blu, Gualmini e Rossi (PD): “Economia del nostro Adriatico va salvata”


30 Agosto 2023 / Redazione

La “blue economy” della Romagna ha il sostegno dei rappresentati delle istituzioni in Regione e in Europa: questo il messaggio del tour compiuto ieri dall’eurodeputata Elisabetta Gualmini e dalla consigliera regionale Nadia Rossi del Pd, tra Rimini e Riccione, per ascoltare i pescatori e vedere di persona imprese e realtà del comparto ittico.

Partenza dunque a Rimini con le cooperative di pescatori, alla presenza del responsabile pesca e acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare Nord-Italia Massimo Bellavista e di Mirco Bagnari, coordinatore di Legacoop Romagna della provincia di Ravenna. Al centro dell’incontro, le preoccupazioni per “l’ingiusto sistema di riparto delle quote del tonno rosso” e per “la sfida enorme del granchio blu all’ambiente e al sistema economico”, si è discusso poi del regolamento, in approvazione a Bruxelles, sui controlli nelle imbarcazioni e della formazione nel comparto ittico, che va rilanciata.

Seconda tappa di Gualmini e Rossi è stata la start-up riminese ‘Mariscadoras’, società che si occupa di promozione, commercializzazione e trasformazione di specie aliene per il consumo alimentare, ora attiva nell’export di granchio blu verso gli Stati Uniti. Infine il sopralluogo a Riccione alla Fondazione Cetacea che dal 1988 si impegna a tutelare l’ecosistema marino, gestendo il ‘Centro Recupero Tartarughe Marine per l’Adriatico’. “Dobbiamo fare di tutto per difendere le imprese locali dalle sfide ambientali, dare formazione creando un Liceo del Mare, come in Francia”, commenta al termine del tour Gualmini. “Farò il possibile perché in Europa questo comparto venga difeso e rilanciato, a partire dall’inserimento del granchio blu nell’elenco delle specie aliene invasive, tutelando però chi ha deciso di farne un’attività sostenibile e che crea lavoro”.

Negli incontri è stato possibile “discutere delle misure necessarie per sostenere il lavoro delle imprese della pesca e di tutta la filiera, che in Romagna e sulla costa adriatica significa anche qualità, ristorazione e turismo”, sottolinea Nadia Rossi. I temi da trattare sono tanti: “Dalla formazione su cui la Regione Emilia Romagna deve investire- prosegue- partendo dalla legge regionale sui talenti per sviluppare in modo innovativo le potenzialità della Blue Economy, ma anche pensando alla formazione e alla sicurezza dei pescatori, alla crescita del comparto – fino ai costi del carburante, dalla pesca a strascico passando al tema del tonno rosso e del granchio blu”. La proliferazione di questa specie aliena in particolare è “ormai un dramma su cui servono azioni immediate e interventi economici urgenti e mirati da parte del governo- esorta infine la consigliera regionale Dem- ad una nuova sensibilizzazione dei consumatori”.

(Agenzia DIRE)