HomeEconomia e Lavoro“I 100 top CEO del mondo guadagnano 29 milioni di dollari all’anno, maschi al 93%”

Sabato a Rimini la XXV Conferenza Europea Fondazione Debenedetti, intervengono anche Tito Boeri, Chiara Gribaudo, Mario Padula


“I 100 top CEO del mondo guadagnano 29 milioni di dollari all’anno, maschi al 93%”


14 Settembre 2023 / Redazione

La XXV Conferenza Europea della Fondazione Ing. Rodolfo Debenedetti si terrà sabato 16 settembre a Rimini presso il Cinema Fulgor.

Dopo il saluto di Carlo Debenedetti (nell’immagine in aperutura) e dell’assessora del Comune di Rimini Roberta Frisoni, la sessione della mattina sarà aperta da una lecture introduttiva di Jan Eeckhout (Università Pompeu Fabra, Barcelona), esperto nello studio delle conseguenze macroeconomiche del potere di mercato. Nel suo intervento parlerà delle retribuzioni dei top manager e di come queste siano influenzate dal potere di mercato delle imprese.

Nel corso della mattinata verrà presentato uno studio incentrato su figure professionali che percepiscono retribuzioni “stellari”, coordinato da Jan van Ours (Erasmus University, Rotterdam). Lo studio, intitolato “Superstar Earnings – Stellar Wages”, esamina i redditi di top CEO e atleti negli Stati Uniti dal 2012 al 2022, offrendo un’analisi dettagliata delle dinamiche dei loro guadagni, delle tendenze demografiche e delle implicazioni di policy riguardanti questi lavoratori ad alti redditi.

Per quanto riguarda i CEO, l’analisi si concentra sui 100 CEO con i redditi più elevati, rivelando che il loro reddito totale è stato in media di 29 milioni di dollari all’anno. Questa cifra comprende 1,5 milioni di dollari di salario e 27,5 milioni di dollari in bonus e altri pagamenti. I CEO appartengono allo 0,01% più ricco della distribuzione dei redditi negli Stati Uniti, con un’età media di 58 anni e una netta maggioranza maschile, pari al 93%. Lo studio esamina anche i redditi dei 100 atleti più pagati secondo Forbes, che risultano avere un reddito medio di 32,1 milioni di dollari dal 2012 al 2020. Lo studio fa luce su complesso mondo dei guadagni di questi particolari figure professionali, offrendo preziose informazioni per orientare future discussioni sulla disuguaglianza di redditi.

Nella sessione del pomeriggio verrà presentato un secondo rapporto, intitolato “Measuring Market Power: the Evolution of markups in Europe and (no) role of superstar” e coordinato da Emanuela Ciapanna (Banca d’Italia). Lo studio fornisce un’analisi dell’evoluzione del potere di mercato in alcuni paesi europei – Germania, Francia, Spagna e Italia – negli ultimi due decenni e mette in luce risultati in contrasto rispetto agli Stati Uniti. L’analisi si concentra sulla misurazione del “markup” delle grandi imprese, ovvero i margini di profitto dati dalla differenza tra il prezzo al quale le aziende vendono i loro prodotti e i costi di produzione. I tema è chiaramente di grande rilevanza, a causa del forte impatto su concorrenza e benessere dei consumatori.

A differenza degli Stati Uniti, in cui è in corso un dibattito sull’aumento del potere di mercato delle grandi imprese, lo studio rivela che i margini di profitto nei paesi europei analizzati non sono aumentati. La dinamica del markup non sembra essere guidata dalle imprese “superstar”: sebbene le aziende più grandi e innovative in Europa tendano ad avere margini di profitto in media più elevati, non vi è alcun dato che segnali una tendenza verso aumenti significativi. Ciò contraddice la nozione di “aziende superstar” che dominano i mercati, così come avverrebbe negli Stati Uniti. Questi risultati hanno importanti implicazioni di policy, poiché sottolineando la necessità di un approccio sfumato alla regolamentazione della concorrenza e all’applicazione delle norme antitrust. Lo studio sottolinea che il panorama competitivo europeo differisce da quello degli Stati Uniti e quindi applicare ciecamente le conclusioni tratte da un diverso contesto economico può portare a misure di politica economica inefficaci.

La conferenza si concluderà con una tavola rotonda moderata da Tito Boeri (Fondazione RDB e Università Bocconi), a cui parteciperanno Chiara Gribaudo (Vice Presidente Commissione Lavoro, Camera dei Deputati), Mario Padula (Università degli Studi di Venezia “Ca’ Foscari”) e Stefano Franchi (Direttore Generale Federmeccanica).

L’evento si terrà in inglese con traduzione simultanea in italiano.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione a questo link.

La Fondazione Ing. Rodolfo Debenedetti (www.frdb.org), fondata nel 1998 e dedicata alla memoria di Rodolfo Debenedetti (1892-1991), padre di Franco Debenedetti e Carlo De Benedetti, promuove la ricerca applicata e finalizzata alle scelte di politica economica nel campo del mercato del lavoro, dell’immigrazione e dei sistemi di welfare in Europa.