Anche voi, bimbi belli siete cambiati, certamente, non in meglio. Non c’è più la Rimini che ballava di craxiana memoria. Non ci sono più il Paradiso, La Mecca, lo Slego e neppure la Locanda del Lupo. Quelli veri (i lupi) scorrazzano ai Padulli nonostante l’impegno di Simone Bertozzi.
Tutto passa, tutto scorre grazie alle rotonde che rendono il traffico particolarmente scorrevole. Già Eraclito se ne era accorto molto prima che i monopattini trasformassero il Corso in una pista dove i politici sfrecciano come antichi romani sulla biga. In fin dei conti noi siamo Ariminum e l’Arco e il Ponte testimoniano la nostra natura e l’antico splendore.
Al mare, dove il primo dicembre tirava un garbino da 22°, i bagnìni attendono fiduciosi la multa europea che pagheranno i soliti sfigati, come per le dimenticate quote latte.
Mi son fatto prendere la penna. Torniamo a bomba. I cappelletti a mano o con lo stampino? Questo è il problema. Intanto cominciano a lievitare, come il panettone, o forse preferite il Pandoro?
Per la Messa di Natale avete prenotato, o preferite l’ultimo minuto?
Rurali sempre,
Enrico Santini
