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Un post sugli orti degli anziani di Riccione finisce nel mirino dei negazionisti del clima mentre il social rimuove le notizie di cronaca


I complottisti no vax ci inondano di spam ma Facebook censura Chiamamicitta.it


24 Luglio 2024 / Stefano Cicchetti

Gli anziani ortolani di Riccione possono stare tranquilli: la siccità non esiste. Alcuni giorni fa avevamo pubblicato la notizia sui problemi che affliggono le coltivazioni affidate ai pensionati: “A Riccione orti degli anziani a rischio per siccità, Comune allerta GEAT. Adottato un accorgimento per gestire meglio l’irrigazione durante il caldo torrido”

Nella nostra ignoranza, o sudditanza agli arcani poteri, non sapevano di aver contribuito con ciò ad oscurare le menti dei lettori con propaganda di regime. A darci la sveglia ci stanno pensando quelli che si qualificano “guerrieri”, i quali con (fino ad ora) 325 post su Facebook tutti identici ci spiegano:

“QUALE SICCITÀ? QUELLA PROVOCATA TRAMITE DISTRAZIONE DI RISORSE IDRICHE E CONTROLLO CLIMATICO CON SCIE CHIMICHE APPOSTA PER SBATTERCI IN FACCIA UN’ALTRA EMERGENZA.
CON LA TRUFFA DEL CLIMATISMO I NAZISTI FINIRANNO DI SOTTOMETTERE I POPOLI E VIOLARE OGNI DIRITTO UMANO, COMPRESO IL DIRITTO ALL’ACQUA. SONO NAZISTI E VOGLIONO LA NOSTRA ROVINA.
“Il riscaldamento globale dipende dal motore metereologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”.
Antonino Zichichi, Professore Emerito di Fisica Superiore nell’Università di Bologna, e autore di oltre 1.100 lavori scientifici, tra cui sette scoperte, cinque invenzioni.
SE PERCEPISCI IL PERICOLO E HAI CAPITO I GRAVISSIMI CRIMINI E LE SPUDORATE MENZOGNE NAZICOMGLOBALISTE PER PORTARE A TERMINE IL PIANO LIBERTICIDA, DISTRUTTIVO E ASSASSINO DELLA AGENDA 2030!
E VUOI REAGIRE,
E VUOI LOTTARE!
MA NON SAI COME
CERCA ONLINE @VVVVVINC

Non è chiaro? Allora si sappia anche che:

I NAZISTI CI FRODANO CON CRISI PREMEDITATE, D’ACQUA CE N’È IN ABBONDANZA PER TUTTI. IN ARABIA NON PIOVE DA MAGGIO A OTTOBRE MA NON HANNO PROBLEMI E PER AVERE L’ACQUA USANO TECNOLOGIA ITALIANA.
SE NON C’È ACQUA IN ITALIA È PERCHÉ CI GOVERNANO VERI CRIMINALI.
“ʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛà è ɪʟ ɴᴇᴍɪᴄᴏ ᴍᴏʀᴛᴀʟᴇ ᴅᴇʟʟᴀ ᴍᴇɴᴢᴏɢɴᴀ ᴇ, ᴅɪ ᴄᴏɴsᴇɢᴜᴇɴᴢᴀ, ʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛà è ɪʟ ᴘɪù ɢʀᴀɴᴅᴇ ɴᴇᴍɪᴄᴏ ᴅᴇʟʟᴏ sᴛᴀᴛᴏ.”ᴊᴏsᴇᴘʜ ɢᴏᴇʙʙᴇʟs ᴍɪɴɪsᴛʀᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴘʀᴏᴘᴀɢᴀɴᴅᴀ ᴅɪ ʜɪᴛʟᴇʀ

Pe quanto questi profili siano falsi, da qualche parte ci sono persone vere che passano le loro giornate dedicandosi a tali lodevoli attività. E non solo singoli: su Facebook ci sono anche decine di pagine e gruppi, da “Non vogliamo insetti sulla nostra tavola” a “Scie chimiche avvelenamento globale” e via farneticando.

“Zerodosato” è un termine che si trova in molti  di questi profili indica il non aver ricevuto nessuna dose di vaccino contro il Covid-19. Mentre la Z maiuscola è il simbolo usato dalle truppe di invasione della Russia impiegate per aggredire l’Ucraina, usato da chi sostiene il regime di Mosca. Infatti condividono spesso  articoli a sostegno di Putin, dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e apertamente contro l’Unione europea, oltre che contro gli attivisti per il clima. Mentre da almeno un anno sono aumentati i post legati al negazionismo del cambiamento climatico, compresi quelli che hanno addossato la colpa dell’alluvione in Romagna alla diga di Ridracoli.

Il cumulo di menzogne, insulti, minacce, diffamazioni e fanfaluche assortite è diventato a quanto pare anche un business. Ecco gli imperdibili articoli da acquistare su E-Bay (i link si trovano ben pubblicizzati in tutti i gruppi di “guerrieri”), pure se a prezzi non proprio d’occasione.

Tutto questo non stupisce più nessuno, ed è un guaio, perchè anche l’assuefazione all’idiozia provoca danni irreparabili. Ma c’è di molto peggio. Profili, gruppi e pagine zeppe di boiate proliferano su Facebook/Meta senza che nessun algoritmo abbia nulla da ridire. Le segnalazioni, se non altro per spam molesto, cadono bellamente nel vuoto.

Tuttavia Facebook/Meta da un anno a questa parte si scomoda per debellare la minaccia rappresentata da Chiamamicitta.it. E periodicamente la sua falce si abbatte sui nostri post, rimuovendoli. Non quello sugli orti degli anziani di Riccione e relativa dovizia di commenti, ma ultimo quello sottostante.

Motivazione? Non si sa. Possibilità di ricorso? Nessuna. Tutto iniziò quando osammo pubblicare la foto dei Tre Martiri di Rimini in occasione della loro barbara esucuzione. Da allora siamo nella blacklist che fa ritenere al censore di Meta notizie da rimuovere perfino quelle sul meteo.

Facebook fornirebbe anche una sedicente assistenza. Segnalando i problemi, può anche darsi che qualcuno ti telefoni. Sono chiamate che possono arrivare dal Portogallo o dalla Germania o l’Irlanda, ma dall’altra parte della linea si sentono voci di giovani italiani, dai toni depressi quando non supplicanti: alla fine tutti devono ammettere che non hanno nessuna soluzione da proporre, ma per favore non si fornisca una recensione negativa al loro operato. E questo è quanto.

Il direttore responsabile di una testata giornalistica se pubblica una notizia falsa può essere condannato per diffamazione insieme all’autore dell’articolo. I colossi del web quotidianamente diffondono miliardi di notizie false, infamanti, violente, razziste, complottiste, negazioniste, ma non ne rispondono davanti a nessun tribunale, nessuno stato, nessun organismo internazionale. Facebook ha più volte sfidato il ridicolo, tramortendolo, col censurare il David di Michelangelo per “nudo”, la diretta della Via Crucis di Radio Maria per “istigazione alla violenza”, il gruppo dei fan di Lino Banfi per “pornografia”. Ospita tuttavia a migliaia post di professioniste del sesso, molestatori ed esibizionisti seriali, fanatici delle armi, nostalgici di ogni regime purchè sanguinario e antidemocratico. Facebook/Meta e similari chiedono soldi (per chi ancora non lo sapesse, i like sono in vendita, come i followers e le visualizzazioni) sebbene nemmeno potrebbero esistere senza i contenuti forniti gratuitamente dagli utenti. Comprese le notizie raccolte da tutti i giornalisti del mondo.

Ma evidentemente tutto ciò non rappresenta un problema: tutti noi continuiamo a devolvere gratis a queste entità senza regole e senza scrupoli i nostri dati sensibili, le nostre foto, la nostra stessa vita. Però ci preoccupiamo delle scie chimiche. E quanto alla siccità, gli anziani di Riccione si mettano in testa che le loro piante si seccano per ben altri motivi: ma non ce lo vogliono dire.

Stefano Cicchetti