I marinai di Salvataggio di Rimini sud non mollano la torretta in pausa pranzo. 300 m sono uno specchio d’acqua pari a 12 campi da calcio, impegnativi da sorvegliare in questi giorni di iper-affluenza in spiaggia Durante questa settimana, quella di Ferragosto, i salvataggi di Marebello e Rivazzurra di Rimini hanno deciso di loro spontanea volontà di presidiare la loro zona anche in pausa pranzo dandosi così manforte in questi giorni decisamente affollati di turismo vacanziero.

Spiegano i ragazzi che non vi sono interessi politici che toccano movimenti sindacali o associazioni di categoria; “Lo scopo è puramente quello di darci una mano nelle due ore (12:30/14:30) dove, da quest’anno, il servizio di Salvataggio è coperto a torrette alternate rendendo impegnativo in zona ad alta affluenza turistica come Marebello e Rivazzurra lo svolgimento del loro lavoro. In questa ora di servizio extra (non retribuito) rimarremo in spiaggia perché, l’affluenza anche nelle ore centrali è davvero importante. Il turismo sempre più mordi e fuggi e gli alberghi che optano per il solo servizio di pernotto e colazione ha cambiato le abitudini del turista medio che, rimane spesso in spiaggia per uno spuntino veloce a pranzo protraendosi sino al tramonto per l’aperitivo”.

La scelta della capitaneria di porto di rendere continuo il servizio di salvataggi “anche se deficitato nelle due ore centrali appunto e stato indigesto gli angeli del mare che si battono danni per promuovere un servizio più elitario, aggiornamento dei contratti e dotazioni di servizio più efficienti. Estremamente funzionale invece, sempre secondo i salvataggi, l’installazione delle boe bianche a 50 mt dalla riva e le plance presenti vicino alle torrette che spiegano le zone di sicurezza in mare i pericoli come le correnti di risacca e la particolare attenzione nella sorveglianza dei minori. Perchè “La sicurezza non ha nemici“, come recita lo slogan dei salvataggi.

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