Home___primopianoI Verdi dell’Emilia-Romagna non hanno dubbi: “Mucillagini causate dall’uomo”

Silvia Zamboni e Paolo Galletti: "Responsabile l’afflusso nelle acque del Po, intervenire si può", però il fenomeno è apparso anche a Portofino


I Verdi dell’Emilia-Romagna non hanno dubbi: “Mucillagini causate dall’uomo”


9 Agosto 2024 / Redazione

“La Regione e il governo nazionale cambino passo sulle mucillagini: il mantra che non sono nocive per la salute dei bagnanti non basta più, perché i turisti vogliono fare il bagno in acque pulite. Inoltre, questa fioritura anomala segnala che si è spezzato l’equilibrio ecosistemico per cause anche antropiche. In altre parole, responsabile è l’afflusso nelle acque del Po, anche tramite gli affluenti, di sostanze azotate e fosforo rilasciate dai fertilizzanti di sintesi chimica in agricoltura e dai reflui degli allevamenti intensivi”: non hanno dubbi Silvia Zamboni e Paolo Galletti, co-portavoce di Europa Verde-Verdi Emilia-Romagna.

E proseguono: “Un quadro aggravato sia dalle sostanze chimiche mobilizzate dall’alluvione del 2023, sia dalle alte temperature fuori norma (luglio 2024 è stato definito il luglio più caldo della storia del Pianeta dal sistema UE Copernicus di monitoraggio del cambiamento climatico), sia dalle piogge copiose di giugno che hanno aumentato l’afflusso in mare di acqua inquinata dei fiumi”.

“Uno scenario complesso che richiede in futuro misure preventive e risorse per fiumi puliti per un mare pulito. Occorre quindi spostare l’attenzione sulle cause: i ristori, pur necessari per tamponare l’emergenza economica in particolare per Turismo e Pesca, non sono la soluzione sistemica al problema. Ci associamo quindi alle richieste dei nostri storici esponenti Verdi di Rimini e Cattolica, Beatrice Grasselli e Cesarino Romani, che invocano un serio impegno a tutela della qualità delle acque dei fiumi e del sistema di vegetazione riparia. L’alluvione del 2023 ha parlato chiaro: i fiumi non vanno intubati, bensì lasciati liberi di espandersi quando aumenta la loro portata. Mentre le mucillagini hanno richiamato l’attenzione sulla qualità delle acque dei fiumi e, a discendere, di balneazione in mare. Si inizi con l’investimento su depurazione e contratti di fiume. La comunicazione che le mucillagini non sono tossiche, pur corretta, non basta più”, è conclusione.

Intanto il fenomeno è stato però segnalato anche nel mar Tirreno e in particolare a Portofino. Qui il monitoraggio di Greenpeace e Università di Genova ha scoperto che la mucillagine ricopre il 95% dei fondali tra i 15 e i 30 metri di profondità. Le gorgonie sono gli organismi più colpiti ed esiste un rischio di soffocamento in autunno per questa forma di vita acquatica indispensabile all’ecosistema.

Altri avvistamenti più a sud, questa volta in superficie: chiazze di mucillagini erano presenti nei primi giorni di agosto nel mare di Castiglioncello, perla della Costa degli Etruschi in provincia di Livorno.