Home___primopianoIgea Marina, una strage di pini, la denuncia degli ambientalisti

"La strada , nella parte non coperta dai lavori, non sembra rovinata dalle radici"


Igea Marina, una strage di pini, la denuncia degli ambientalisti


11 Febbraio 2024 / Redazione

 “Ancora una strage di pini in Riviera, questa volta ad Igea Marina in Via Baldini. Un intero filare di pini, Pinus pinea, bellissimi e diritti, raso a terra. Un danno grave  per la qualità della vita e per la salute dei residenti. Lo abbiamo appreso dalle segnalazioni di alcuni cittadini, stupiti e dispiaciuti per la decisione del comune, e le notizie di stampa ci hanno dato conferma

    Vorremmo sapere percio’ dal Comune i motivi di questo intervento, per noi incomprensibile, e cosa si prevede di fare sul lato destro di Via Baldini. Lo chiederemo esplicitamente, facendo se necessario anche uno specifico accesso agli atti

Con gli alberi ancora in piedi

 

“Fa male al cuore. Gli alberi sono i testimoni, longevi e salutari, della vita di una città”, ha scritto il consigliere Gabriele Bucci per il taglio dei pini. E’vero, diciamo grazie al consigliere per averlo scritto, sono purtroppo convinzioni non comuni in un amministratore. Gli alberi sono anzitutto esseri viventi, capaci persino di comunicare fra loro attraverso una fitta rete di radici e di ife dei funghi presenti nel terreno, secondo le più recenti ed avanzate ricerche scientifiche. E sono compagni della nostra vita, presidio per la nostra salute, e testimoni silenti delle vicende cittadine attraverso il tempo.  Dovremmo quindi solo per questo averne cura e rispetto. Ma hanno anche funzioni preziose per la qualità della vita in città e la salute dei cittadini, per i benefici che ci producono.

Oltre ad abbellire gli ambienti urbani rendendo più piacevole viverci, producono ossigeno ed abbattono molti inquinanti e polveri sottili ( una pianta adulta fino a 25/28 kg di inquinanti/anno), che vengono tolti dai nostri polmoni. Migliorano così in modo positivo la qualità dell’aria, ci danno ombra e frescura durante le calure estive, aiutandoci anche a contenere gli effetti del cambiamento climatico, e riportano in città elementi importanti di natura e biodiversità, contribuendo cosi anche al benessere psicofisico degli abitanti

Alberi segati

Dobbiamo perciò non solo curare con attenzione e preservare al massimo il patrimonio verde ora esistente nelle nostre città, ma incrementarlo il più possibile con azioni e progetti concreti.

Perché allora questa ennesima strage di pini?  Tutti gli alberi avevano o provocavano problemi?  La strada , nella parte non coperta dai lavori, non sembra rovinata dalle radici, e comunque per il problema radici esistono oggi tecniche di intervento con pavimentazioni drenanti che permettono agli apparati radicali di ricevere acqua ed ossigeno evitandone la risalita a danno del manto stradale

Certo il taglio degli alberi è soluzione più semplice e sbrigativa, e la meno costosa in apparenza. Ma se si tiene conto del danno alla salute e dei costi di reimpianto…se previsto… e delle cure necessarie per arrivare ad avere fra 60/70 anni alberature capaci di dare alla città benefici equivalenti a quelli offerti dai pini ora abbattuti ci pare che la scelta fatta sia miope e negativa,  difficile da comprendere ed assolutamente non condivisibile”

Antonio Brandi  WWF Rimini e Coordinamento associazioni animaliste ed ambientaliste  di Rimini