HomePillole di politicaIl centrosinistra candida solo donne e parla di spiaggia, non si fanno sondaggi ma si discute dei monopattini

Presentate le liste parte la campagna elettorale. Non ci sono sondaggi, si discute di concessioni di spiaggia e di monopattini


Il centrosinistra candida solo donne e parla di spiaggia, non si fanno sondaggi ma si discute dei monopattini


4 Settembre 2021 / Maurizio Melucci

Elezioni amministrative

Le presentazioni delle liste si sono concluse ieri alle 12.

Rimini. I candidati a sindaco sono 6: Jamil Sadegholvaad centrosinistra, Enzo Ceccarelli centrodestra, Gloria Lisi lista civica + 5Stelle, Sergio Valentini sinistra alternativa, Mario Erbetta lista civica e Matteo Angelini M3V, vicino ai No Vax.

Le liste in lizza saranno 21. Rispetto a 5 anni fa vi sono tre liste in meno, allora erano 18 ma due candidati a sindaco in meno Nel 2016 i candidati erano otto. I candidati a sindaco di  Rimini People e del Popolo della Famiglia si sono riunite nelle coalizioni di centrosinistra e di centrodestra. Forza Nuova e Fronte Nazionale per l’Italia non si sono presentati a queste elezioni.

Cattolica. I candidati sono quattro. Franca Foronchi per il centrosinistra, Massimiliano Gessaroli per il centrodestra, il sindaco uscente Mariano Gennari per i 5Stelle ed infine Francesco Vittori un lavoratore precario con la sua lista Rossa

Montescudo-Montecolombo. I candidati in lizza sono tre. Nuovi Orizzonti, è quella che candida a Sindaco Shelina Marsetti. Una lista che nasce sull’esperienza dei cinque anni precedenti compiuta dai consiglieri dei 5 Stelle. La seconda, Torri Unite, è quella che ricandida il Sindaco uscente, Elena Castellari. La terza, Insieme, candida a Sindaco Gian Marco Casadei, ex Sindaco democristiano dal 1975 al 1985.

Novafeltria. I candidati in competizione sono due. Stefano Zanchini sindaco uscente e Ottavia Borghesi per l’area di centrosinistra.

Pennabilli. Due candidature in campo. Mauro Giannini sindaco uscente della Lega e Cristina Ferri per l’area di centrosinistra.

Il centrosinistra in 4 comuni su 5 ha candidature femminili. E’ rimasta fuori solo Rimini

Le candidate a sindaco del centrosinistra. Ottavia Borghesi Novafeltria. Franca Foronchi, Cattolica. Elena Castellari Montescudo-Montecolombo. Cristina Ferri Pennabilli

Sondaggi.

E’ dal 1990 che ad ogni tornata elettorale amministrativa si fanno sondaggi. A Rimini, almeno fino ad ora non ci sono. Vi sono stati dei sondaggi nei mesi scorsi quando si discuteva di primarie. Nessun sondaggio con i candidati in campo. Si tratta di una regressione tecnica-politica. Un sondaggio serve per capire il posizionamento, i punti di forza e di debolezza, su quali punti programmatici insistere. Nulla. Evidentemente tutti i candidati sanno già tutto. Oppure pensano di farli più avanti. Manca un mese al voto. Vedremo. In questo quadro di impressioni, passa parola, e chiacchiere rimango della mia opinione. Il centrosinistra può vincere tranquillamente al primo turno anche se i dati delle regionali di poco più di un anno fa vedevano in testa il centrodestra. Pesa, dal mio punto di vista, una candidatura del centrodestra  debole e soprattutto le divisioni reali tra le varie forze politiche del centrodestra. Poi vi è anche chi sogna, sempre in assenza di qualche dato approfondito. I sognatori sono quelli che pensano che Gloria Lisi possa andare al ballottaggio. Ovviamente non ha importanza con chi, anche se propendono per un ballottaggio con il candidato del centrosinistra. Sarebbe un fatto di rilevanza nazionale forse anche oltre. Ricordo solo che Rimini ha circa 120mila elettori. Molti dei nostri cittadini non sanno neanche chi sono i candidati. Figuriamoci le nostre analisi per addetti ai lavori.

Concessioni spiaggia

E’ un tema caldo, almeno dal 2010, di ogni tornata elettorale, nazionale, regionale, locale nei comuni costieri. E’ la famosa direttiva servizi europea o Bolkestein che impone la procedura di evidenza pubblica per le concessione demaniali con finalità turistica che fa discutere. Appunto le nostre spiagge. Da allora si è andati avanti di proroga in proroga senza mai fare una seria legge di riforma e riordino nazionale in linea con le norme europee. Ora il tempo è scaduto. Il Consiglio Stato ha rimesso all’Adunanza plenaria del 13 ottobre 2021 una serie di quesiti sulle concessioni compresa la validità della proroga al 2033. La Commissione Europea ha attivato una procedura di pre-infrazione per il mancato rispetto della normativa europea. Il centrosinistra con Jamil Sadegholvaad-Chiara Bellini ha detto cosa pensa su questo spinoso problema.

Scrivono Sadegholvaad-Bellini: “Centinaia di imprese aspettano una legge di riordino che privilegi certamente le caratteristiche gestionali storiche rappresentate dalle nostre micro e piccole imprese, che garantisca la pluralità delle aziende: perché i monopoli, anche in spiaggia, non sono una tutela né per i consumatori né per un’economia sana”. Una presa di posizione netta. Una nuova legge di riordino, che Draghi porti in Europa, che unisca caratteristiche della gestione delle nostre spiagge e fine dei monopoli.

Sarebbe interessante capire cosa pensano anche gli altri candidati in particolare Enzo Ceccarelli. Era il 2017 quando l’allora sindaco di Bellaria Ceccarelli dichiarava di volere andare avanti “con l’applicazione della direttiva Bolkestein” ed aveva annunciato che entro poche settimane avrebbe pubblicato i bandi per le evidenze pubbliche dei sette chilometri di spiaggia che lambiscono il territorio del Comune di Bellaria. Poi non è successo nulla per mancanza di riferimenti procedurali nazionali e regionali. Ma rimane il contenuto. Ceccarelli è della stessa opinione che occorre andare avanti con la Bolkestein? Oppure si è allineato alle posizione della Lega che vuole mantenere gli attuali concessionari per i prossimi 100 anni? Una domanda che richiede una risposta su un problema così scottante per la principale economia della nostra città rappresentata dal turismo balneare.

Monopattini

Non mi unisco a chi si sta accorgendo ora che il boom nell’uso del monopattino sta creando preoccupazione per la gestione e purtroppo incidenti. Dall’inizio sono sempre stato un sostenitore di una regolamentazione seria dell’uso di questo mezzo di mobilità. Ora si cerca di correre ai ripari con una nuova legge nazionale che limiti l’uso improprio. Faccio notare che anche attualmente vi sono delle regole da rispettare per chi usa il monopattino.

  • avere un motore elettrico di potenza nominale continuativa non superiore a 0,50 kW (500 watt);
  • non essere dotati di posto a sedere
  • essere dotati di limitatore di velocità. 25 Km/h quando circolano sulla carreggiata delle strade e i 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali;
  • essere dotati di un campanello per le segnalazioni acustiche;
  • Essere dotati di luci anteriori e posteriori
  • Non può essere usato per chi ha meno di 14 anni
  • Non è possibile salire in due
  • Il minorenne che guida un monopattino deve avere il casco
  • Durante la notte occorre indossare giubbotto o bretelle retro flettenti.

A me pare che alcune di queste norme non vengano minimante osservate. Pochi controlli e poche sanzioni. Inutili altri limiti se nessuno controlla