Home___primopianoIl Comune di Riccione si affida all’Università di Bologna per il suo piano urbanistico

L’assessore Andruccioli: “Assunzione del PUG entro l’anno”


Il Comune di Riccione si affida all’Università di Bologna per il suo piano urbanistico


28 Dicembre 2023 / Redazione

Lo strumento di pianificazione urbanistica del Comune di Riccione si avvarrà delle competenze e della collaborazione scientifica del Dipartimento di Architettura dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. E’ stato sottoscritto l’accordo di collaborazione tra la città di Riccione e l’ateneo bolognese per fornire un supporto metodologico e di ricerca alle attività di redazione del Piano urbanistico generale (Pug) del Comune di Riccione.

Il Comune di Riccione, nel suo approccio alla stesura del Piano urbanistico generale, intende avvalersi, grazie alla collaborazione con il gruppo di lavoro dell’università di Bologna coordinato dal professor Ernesto Antonini, di una metodologia di analisi del territorio volta a includere gli obiettivi di resilienza, equità e sostenibilità sanciti dalla legge regionale n. 24 del 2017. La legge regionale richiede ai Comuni un approccio innovativo sui temi della qualificazione urbana, della valorizzazione del patrimonio identitario e culturale, della accessibilità e mobilità sostenibile, del miglioramento del benessere in città, dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Il contributo dell’Università aiuterà a leggere le criticità, i punti di forza, i fabbisogni, le risorse e le opportunità del territorio comunale per formulare i futuri indirizzi per pianificare i progetti di rigenerazione urbana.

L’identificazione degli spazi pubblici

L’attività di analisi, già in corso da parte del Comune di Riccione, verrà integrata e arricchita con l’identificazione degli spazi pubblici delle aree urbane strategiche e la redazione di un quadro di soluzioni, connesse con gli interventi per la mobilità sostenibile e integrate nella rete di infrastrutture verdi e blu previste dal Piano urbanistico attualmente in fase di predisposizione.

Le ricognizioni da parte degli uffici comunali sulle aree verdi, sul sistema della viabilità e mobilità, sulla qualità degli spazi pubblici, sul sistema edilizio e turistico-commerciale cominciate lo scorso novembre a Riccione sono attualmente in fase avanzata e il prossimo marzo si prevede il completamento del quadro conoscitivo del territorio. Tra febbraio e maggio saranno programmati incontri partecipati con i quartieri per la definizione delle strategie locali del nuovo Piano urbanistico a mano a mano che saranno restituite le elaborazioni a scala di quartiere.

Christian Andruccioli Assessore all’Urbanistica del Comune di Riccione

L’assessore Andruccioli: “Assunzione del Piano entro l’anno”

“Dal confronto con i cittadini e le imprese sui punti di forza e di debolezza emersi dalle indagini, verranno delineate le opportunità e le vocazioni delle aree che confluiranno nella strategia generale del Piano ― commenta l’assessore all’Urbanistica, Edilizia, Ambiente e Rigenerazione urbana, Christian Andruccioli ―. Se rispettiamo l’agenda e riusciamo a definire obiettivi e azioni in parallelo con la costruzione della  valutazione di sostenibilità delle scelte di piano, prevediamo di avviare la consultazione preliminare prevista dalla legge entro l’estate, e di arrivare all’assunzione in Giunta della proposta di Piano entro l’anno”.

I tavoli di lavoro in parallelo

Gli uffici comunali stanno procedendo in parallelo con i tavoli di lavoro partecipati con il mondo delle professioni, delle associazioni economiche, culturali, sociali, sportive e ambientali e con i sindacati per raccogliere indicazioni utili ai fini della elaborazione della strategia complessiva del Piano.

“Il Piano urbanistico deve essere l’espressione della intera comunità ― sostiene l’assessore Andruccioli ―  e l’Università ci può dare il contributo scientifico necessario per raggiungere l’innovazione richiesta dalla legge regionale e definire la cornice di coerenza e sostenibilità per i progetti e gli interventi di rigenerazione delle aree urbane strategiche da attuare mediante ricerca di finanziamenti pubblici e accordi pubblico-privato”.