HomeEconomia e LavoroIl Comune di Rimini tira dritto: i taxi saliranno a 90

Le associazioni chiedevano "gradualità" ma prendono atto e apprezzano l'accoglimento delle altre loro richieste a iniziare da nuove corsie preferenziali


Il Comune di Rimini tira dritto: i taxi saliranno a 90


19 Marzo 2024 / Redazione

Il Comune di Rimini intende procedere all’aumento del 20% del contingente taxi, da una settantina a 90, “nonostante le associazioni di categoria ritenessero fondamentale agire all’interno di una programmazione integrata del trasporto pubblico e alla luce di valutazioni che indirizzassero verso l’effettivo miglioramento del servizio. Un processo graduale già adottato in altre città della nostra stessa regione, Bologna ad esempio”, sottolineano le associazioni Confartigianato Taxi,  CNA Fita Taxi, Uritaxi e LegaCoop Romagna.

Che aggiungono: “Preso atto di questo aspetto, nell’ultimo incontro svoltosi in questi giorni, con spirito di collaborazione e senso di responsabilità sono state avanzate proposte costruttive, condivise con l’Amministrazione, affinché il bando possa sfociare in un effettivo miglioramento del servizio”.

É stato chiesto che l’esame preveda un esito nel quale sia premiata la valutazione sulla conoscenza delle normative di sicurezza, di quelle che ai vari livelli amministrativi regolano il servizio, degli ausili utilizzati dai clienti diversamente abili e della conoscenza di una o più lingue straniere, oltre ad altri aspetti di natura tecnica e l’età giovanile dei candidati.

Le Associazioni hanno chiesto al Comune di Rimini, che ha convenuto, di associare all’aumento del 20% delle licenze anche le parti del decreto ‘Asset’ che riguardano interventi di miglioramento per la fluidificazione del traffico. Trattasi innanzitutto di soluzioni di regolazione di flussi di mezzi e di adozione di corsie preferenziali. “Non tenerne conto, vanificherebbe l’aumento strutturale del contingente, in quanto resterebbero tali le condizioni di criticità relative alla velocità media del trasporto pubblico urbano, ora scarsamente competitivo nei confronti del traffico privato”, ammoniscono i tassisti.

Le Associazioni “hanno apprezzato la disponibilità dell’Amministrazione a condividere per tempo le modifiche della viabilità comunale, le criticità in termini di blocchi, chiusure, rallentamenti, restringimenti e lavori. Un atteggiamento di reale coinvolgimento, un passo in avanti rispetto al passato”.

Infine, sul fronte delle tariffe, ferme dal 2008, c’è l’impegno reciproco a sostenere il percorso del loro adeguamento che deriva sia dall’impennata dei costi sostenuti che del progressivo peggioramento delle condizioni del traffico. Sono anche state proposte opzioni a prezzo fisso da aggiungere alle attuali tariffe urbane al fine di migliorare il servizio all’interno del comune di Rimini per le corse fra Stazione FS e Ospedale Infermi, il Taxi Rosa dalle ore 22,00 alle ore 6,00 e per clienti diversamente abili.

La Giunta comunale ha approvato le linee d’indirizzo funzionali alla pubblicazione del bando per il rilascio a titolo oneroso di 14 nuove licenze taxi per il Comune di Rimini. L’atto rientra nel percorso che si è aperto lo scorso ottobre con l’approvazione da parte del Governo del decreto legge che consente ai comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto, di incrementare il numero delle licenze fino al 20 per cento rispetto alle licenze già rilasciate, seguendo procedure semplificate rispetto a quelle abitualmente in vigore. Un’opportunità che il Comune di Rimini, in quanto città sede di aeroporto, ha potuto e voluto cogliere, nell’ottica di potenziare un servizio fondamentale per una città ad alta vocazione turistica.

Il bando che sarà sottoposto all’autorità nazionale per la regolamentazione dei trasporti riguarda l’attivazione di 14 licenze, il massimo consentito dal decreto (pari al 20% delle 71 rilasciate per il territorio comunale).

Nel concorso sarà previsto il superamento di una soglia minima di idoneità e sarà poi stilata una graduatoria di merito in relazione al punteggio ottenuto. Le prove verteranno sulla conoscenza del regolamento in vigore, sulle nozioni di geografia del territorio di riferimento, sulla conoscenza dei luoghi di interesse turistico e delle infrastrutture di maggiore rilievo, sulla conoscenza di una lingua straniera e sulle nozioni comportamentali da adottare in casi particolari quali incidenti o emergenze.

In linea con quanto previsto dal decreto legge e anche in coerenza con gli obiettivi di potenziamento della mobilità sostenibile in città, il bando stabilisce che il rilascio delle nuove licenze sia vincolato all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, con emissioni comprese fra 0 e 135 g/km.

Altro aspetto particolarmente rilevante riguarda la volontà di ampliare la flotta taxi con mezzi adatti anche a passeggeri con disabilità motoria: 5 delle 14 licenze previste saranno quindi riservate ai veicoli che rispondano a specifici requisiti tecnici e che possano quindi garantire la piena accessibilità a chi si sposta su carrozzina, agevolando la salita a bordo del veicolo. Il costo della licenza messa a bando per veicoli adibiti al trasporto disabili sarà ridotto rispetto alle altre licenze, proprio allo scopo di incentivare questa tipologia e compensare le maggiori spese necessarie ad attrezzare in maniera adeguata il mezzo.

Per i titolari delle nuove licenze rilasciate sarà inoltre previsto l’obbligo di dotarsi di un servizio di prenotazione del taxi tramite numero di telefono e app per smartphone, disponibile 24 ore su 24.

Lo schema di bando definito sulla base delle linee di indirizzo appena approvate sarà quindi trasmesso all’Autorità di Regolazione dei Trasporti per l’ottenimento del necessario parere preventivo. Solo a seguito del parere dell’Autorità si potrà procedere alla pubblicazione del bando di concorso straordinario.

“Le linee di indirizzo approvate oggi sono il frutto di un lavoro di approfondimento condotto dagli uffici attività economiche e della mobilità, anche in confronto con le categorie degli operatori del settore, nella prospettiva successiva di una più completa e organica riorganizzazione del servizio taxi in città – sottolineano gli assessori alla mobilità Roberta Frisoni e alle attività economiche Juri Magrini – Crediamo che questo bando sia un primo passo verso questa direzione, andando prima di tutto ad ampliare l’offerta di auto bianche per il nostro territorio e rispondendo quindi ad un’esigenza emersa a più riprese. Ci sono le condizioni perché da questo bando si possano poi aprire ulteriori momenti di confronto con le categorie per valutare insieme come rendere sempre più efficiente il servizio a vantaggio dei cittadini, dei turisti e anche a favore degli stessi operatori”.