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Quando Musumeci usava il bancomat. A Rimini arrivano gli alloggi per i lavoratori del turismo


Il disastro di Riccione: i responsabili vanno individuati


18 Giugno 2023 / Maurizio Melucci

Riccione commissariata per irregolarità elettorali

Il fatto più rilevante della settimana è la fine della legislatura dopo solo un anno della giunta comunale di Riccione. Dopo un ricorso al Tar avanzato da esponenti della Lega per presunte irregolarità nei seggi, i giudici hanno sentenziato con l’annullamento delle operazioni di voto e il conseguente arrivo di un commissario prefettizio che avrà i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Una vera e propria bomba politica.

Secondo i giudici del Tar vi sono state talmente tante irregolarità nei verbali dei seggi da ritenere inaffidabili gli stessi risultati elettorali. Scrivono i giudici vi “è l’oggettiva e acclarata presenza di irregolarità elettorali reiterate in quasi tutte le Sezioni, alcune delle quali talmente gravi e macroscopiche da non consentire di pervenire alla necessaria valutazione di affidabilità e di piena corrispondenza del risultato elettorale alla volontà degli elettori, principio questo da ritenersi fondante dello Stato democratico”. Poi ancora: “in particolare, assume rilievo l’acclarata mancanza di schede autenticate e non utilizzate che può integrare l’ipotesi della scheda ballerina, consistente nel far uscire dal seggio una scheda vidimata e non votata per essere utilizzata al posto della scheda consegnata all’elettore del seggio, al fine del voto guidato”.

Insomma, senza tanti giri di parole vi potrebbero essere stati dei brogli che ovviamente i giudici del Tar rimandano ad altra sede (giustizia penale) per eventuali responsabilità. Il paradosso è che esponenti del centrodestra stanno accusando il centrosinistra di aver vinto con brogli elettorali. Un’accusa priva di fondamento per la semplice ragione che le elezioni sono state gestite dalla giunta Tosi in carica nel 2022. Anzi è stata Renata Tosi a sostituire molti presidenti di seggio con altri privi di esperienza.

Mai era successo nel nostro territorio che vi fossero tante irregolarità contemporaneamente durante lo svolgimento di una votazione. Non è sufficiente il giustificare tutto con l’inesperienza dei presidenti di seggio. Occorre approfondire nelle sedi opportune.

Passaggio delle consegne tra la sindaca Angelini e il commissario prefettizio Rita Stentella

Riccione, Il Pd si rivolgerà alla magistratura

Condivido l’iniziativa del Pd di Riccione. Presentare un esposto alla magistratura per verificare eventuali responsabilità penali nella gestione delle elezioni. Così come condivido di querelare chi scrive che il Pd ha imbrogliato nei seggi per vincere le elezioni. Un’accusa gravissima, tipico dei Comuni con infiltrazioni mafiose. La storia della sinistra di questa regione e di questo territorio è sempre stata di una correttezza assoluta nella gestione delle elezioni. Dai rappresentanti di lista agli scrutatori quando era vigente un altro sistema di nomina, hanno sempre dimostrato serietà e competenza. Oggi per il Pd e il centrosinistra non è cambiato nulla. Tutelare la dignità e l’onestà politica del Pd è fondamentale.

Il segretario del Pd di Riccione Riziero Santi

Musumeci, l’alluvione e il bancomat

Il Ministro della protezione civile Nello Musumeci si è inalberato per la richiesta di danni presentata dalla Regione sulla base di una prima stima svolta sui territori colpiti dall’alluvione. La cifra è di poco inferiore ai 9 miliardi. A fronte di questa richiesta il ministro ha detto che “il governo non è un bancomat”. Ora la battuta del ministro ha fatto arrabbiare gli amministratori locali presenti alla riunione con il governo. La battuta lascerebbe intendere che gli amministratori locali – compresi quelli di centrodestra a iniziare da Forlì – hanno “gonfiato” i danni per avere più risorse disponibili. Ovvio che si tratta di una caduta di stile e una dimostrazione di poca competenza.

I finanziamenti per i danni vanno rendicontati sia per la parte privata che per quella pubblica. Tutto alla fine deve tornare.

Poi sinceramente dire che il governo non è un bancomat da chi nel passato ha fatto il presidente della Regione Sicilia (2017-2022) fa anche sorridere. Solo per fare un esempio, nella Legge di bilancio 2023, è stato inserito un emendamento “Salva-Sicilia”, che consente all’Ente di rateizzare “in quote costanti, in dieci anni a decorrere dall’esercizio 2023, il disavanzo 2018 e le relative quote di disavanzo non recuperate alla data del 31 dicembre 2022”. Numeri alla mano si parla di circa 2,2 miliardi di euro. Complessivamente il debito della Sicilia è di  oltre 7 miliardi. Forse è proprio il ministro Musumeci da presidente della Regione al pari dei suoi ex colleghi siciliani ad avere usato lo Stato come un bancomat.

Nello Musumeci Ministro alla protezione civile

Arrivano gli alloggi per i lavoratori del turismo

Dopo anni persi in una discussione surreale (colpa del reddito di cittadinanza oppure dei giovani che non hanno voglia di lavorare) sulle difficoltà a trovare personale nel turismo finalmente si cerca di mettere mano ai problemi veri del settore. Uno di questi riguarda gli alloggi per i lavoratori stagionali del turismo che vengono da fuori regione. Trovare una camera durante l’estate è impossibile se non a costi per il lavoratore proibitivi, tali da annullare l’interesse per il posto di lavoro. Il fabbisogno di alloggio per i lavoratori, solo nel settore alberghiero, interessa un numero che, secondo le stime dell’Osservatorio della Camera di commercio e dell’Associazione albergatori, varia tra i 2.500 e i 4.000 euro.

Dopo alcune esperienze degli anni passati di cui Chiamamicitta.it ha dato informazione, ora si sta ragionando su vasta scala con il coinvolgimento diretto del Comune di Rimini. Il Comune, infatti, sta lavorando a una delibera per permettere ai proprietari di alberghi marginali o fuori mercato, di poterli riconvertire in strutture che possano ospitare gli stagionali del turismo. Se ne riparlerà per la prossima stagione turistica, ma sicuramente è un buon segnale di attenzione per il comparto del turismo.

Maurizio Melucci