Il ferragosto della Polfer, rubata in stazione anche una sedia a rotelle
17 Agosto 2023 / Redazione
C’è anche il furto di una sedia a rotelle nel bilancio dei controlli effettuati nei giorni del ponte di Ferragosto dalla Polizia ferroviaria dell’Emilia-Romagna: due i giovani denunciati per aver rubato la carrozzina utilizzata da un ufficio di assistenza alla clientela delle Fs.
Nel complesso, nell’attività ferragostana della Polfer rientrano 4.277 persone identificate, quattro arresti, 31 denunce in stato di libertà, quattro soggetti segnalati all’autorità amministrativa, sei minori non accompagnati rintracciati e riaffidati alle rispettive famiglie o collocati presso strutture protette, 15 violazioni amministrative elevate (di cui quattro in materia di sicurezza ferroviaria) e decine di stazioni controllate.
Sempre nel periodo di Ferragosto, poi, sono state segnalate sette persone per ubriachezza e uso personale di stupefacenti, con il conseguente sequestro di 30 grammi di cannabinoidi, due di cocaina e nove di oppiacei. I controlli della Polfer hanno visto lo schieramento su tutto il territorio regionale di 235 pattuglie, fra personale in uniforme e in abiti civili, con 25 servizi di vigilanza a bordo treno.
Dei quattro arresti, uno è stato effettuato dalla Polizia ferroviaria di Modena (in esecuzione di un provvedimento di cattura), uno dagli agenti di Parma (per evasione) e due dal personale del settore operativo di Bologna centrale (uno per rapina impropria di un cellulare effettuata a bordo treno e uno in esecuzione di un ordine di carcerazione per espiazione di un cumulo pene di oltre sette anni).
Vari i reati contestati alle 31 persone denunciate in stato di libertà, tra i quali: resistenza a pubblico ufficiale, tentato furto, rifiuto di fornire le proprie generalità, violazione delle norme sul soggiorno degli stranieri, violazione al foglio di via obbligatorio.
La Polfer dell’Emilia-Romagna, infine, segnala i controlli straordinari effettuati tutte le sere del weekend dalla sezione di Rimini (in collaborazione con la Questura) negli scali della stessa Rimini e di Riccione, finalizzati a “prevenire i comportamenti illeciti da parte dei gruppi di giovani che giungono in riviera a bordo di treni ordinari”.
(Agenzia DIRE)
