Da qualche giorno Manuela Bianchi ha lasciato la casa dove di recente è tornato il marito Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, la 78enne assassinata con 29 coltellate la sera del 3 ottonre scorso. Saponi era rientrato nell’appartamento al terzo piano, sullo stesso pianerottolo della madre, dopo una degenza di sei mesi prima in ospedale poi in una clinica riabilitativa. Era rimasto vittima di un misterioso incidente mentre si recava al lavoro in bicicletta, trovato sul ciglio della strada privo di sensi e con gravi ferite.

La nuora di Pierna, Emanuela Bianchi, e la figlia 16enne hanno dormito da parenti “per preservare la serenità della ragazza” ha spiegato il consulente legale Davide Barzan.

Oggi intanto tornano in Procura con i loro avvocati tutti i figli di Pierina Paganelli: vogliono portare a conoscenza degli inquirenti nuovi particolari degli ultimi mesi di vita della vittima.

Da parte loro gli inquirenti sono certi della relazione tra Manuela e il suo vicino di pianerottolo, Louis Dassilva: video e messaggi lo provano in modo inequivocabile. Mentre le immagini delle telecamere sono in contraddizione con quanto affermato da Louis, mentre anche elle testimonianze rese da Emanuela vi sono contraddizioni e incongruenze.

La polizia ha compiuto ulteriori accertamenti sull’ascensore e le luci del garage sotterraneo dove è stato commessso il delitto, per verificare i consumi energetici della sera in cui Pierina è stata uccisa e ricostruire i movimenti dell’assassino. Ma ancora nessuno è iscritto nel registro degli indagati.

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