Il Pd cerca l’unità, la Lega le primarie. Spiagge, ferrovia e Metromare soluzioni cercasi
20 Novembre 2021 / Maurizio Melucci
Partito Democratico
Il Partito Democratico si prepara a svolgere i congressi, entro Natale, nel segno di una unità sostanziale. I congressi riguardano i circoli di base fino al rinnovo dei gruppi dirigenti comunali, provinciale e regionale. Proposte unitarie per il nuovo segretario regionale. Sarà Luigi Tosiani attuale segretario provinciale della federazione di Bologna che prenderà il posto di Paolo Calvano.
Riconferma unitaria per il segretario provinciale di Rimini Filippo Sacchetti. Nuova segretaria nel Pd del comune di Rimini sarà Fiorella Zangari che prenderà il posto di Alberto Vanni Lazzari, che lascia dopo cinque anni. Riconferma unitaria anche a Riccione con Alberto Arcangeli.
Confronto a due invece a Santarcangelo. La soluzione unitaria non è stata trovata e si sfideranno nei circoli la capogruppo in consiglio comunale Paola Donini e Luca Paganelli, ingegnere impegnato da tempo nella politica clementina. Sullo sfondo, non solo la carica di segretario comunale ma soprattutto il nuovo sindaco di Santarcangelo. Nel 2024 scade il secondo mandato di Alice Parma e il nuovo segretario del Pd di Santarcangelo gestirà questa delicata fase politica.
Lega
Matteo Salvini cambia strategia per la scelta dei sindaci nelle città. Dopo le disastrose decisioni prese nell’ultima tornata amministrativa, il leader della Lega corre ai ripari. Dove non c’è accordo nella coalizione di centrodestra sul candidato a sindaco nelle città chiamate al voto, “siano i cittadini a scegliere con le «primarie»”. Si tratta di città che “meritano scelte unitarie e veloci” continua Salvini. Molto probabilmente non si vedranno più sui territori i vari luogotenenti leghisti impegnati a piazzare i propri candidati passando sopra la testa di tutti.
Concessioni spiaggia
Era prevedibile l’alzata di scudi da parte delle associazioni del settore. La sentenza del Consiglio di Stato ha cancellato anni di aspettative, illusioni, proposte impraticabili sostenute a più riprese da alcune forze politiche ed “esperti” giuridici delle associazioni. Ma dopo due settimane dalla sentenza sta prevalendo l’idea che questa volta i bandi sono inevitabili.
Gli assessori regionali al demanio e lo stesso ministro Garavaglia ne sono consapevoli. L’assessore dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini commenta: “Serve un provvedimento che sia in armonia con l’UE – senza continuare a polemizzare”. Posizione condivisibile. Peccato che arrivi dopo anni dove è stato raccontato altro. Sempre l’assessore Corsini nel 2016 si esprimeva in questo modo: “La nuova legge dovrà prevedere, come più volte detto, una adeguato e congruo periodo transitorio, il riconoscimento del valore commerciale delle imprese in grado di tutelare gli investimenti effettuati, la quantificazione dei canoni non basate sui valori dell’Osservatorio del mercato immobiliare e soprattutto una lunga durata delle concessioni”.
Gli assessori regionali ed anche molte forze politiche, dovrebbe non dico chiedere scusa, ma almeno riconoscere evidenti errori di proposta.
Ora si deve lavorare alla nuova legge. Il rischio è ugualmente alto di ritornare con norme in contrasto con il diritto europeo.
Il valore commerciale delle imprese, il riconoscimento degli investimenti il legittimo affidamento, sono aspetti che vanno concordati con l’Europa per evitare altre infrazioni. Ma soprattutto bisognerebbe evitare di continuare con promesse che poi non possono essere mantenute da parte della politica e delle istituzioni. Sarebbe opportuno concentrarsi su altri aspetti fondamentali sui cui ritornerò nelle prossime settimane.
Trasporto su ferro
Confindustria Romagna insiste sulla realizzazione di una nuova tratta dell’alta velocità tra Bologna e Rimini. Mi sono già espresso come un’opera completamente inutile che non migliora il collegamento con Bologna.
Interessanti e strategici sono invece gli interventi finalizzati alla promozione del trasporto con caratteristiche di Alta Velocità e Alta Capacità sulla linea ferroviaria adriatica esistente. Vengono stanziati 50 milioni di euro per il 2022 che verranno replicati anche per il 2023 con un piano finanziamenti fino al 2035. Obiettivo, spiega la relazione tecnica, “realizzare specifici interventi di velocizzazione lungo la direttrice Taranto/Lecce – Brindisi – Bari – Pescara – Ancona – Bologna, risolvendo gli attuali limiti di capacità delle tracce e adeguando l’infrastruttura agli standard prestazionali europei per i traffici merci”.
Una seconda notizia interessante per il territorio riminese. Si tratta di una norma inserita nel decreto legge-legge 10 settembre 2021, n. 121 e la legge di conversione 9 novembre 2021, n. 156: “Gli autosnodati e i filosnodati destinati a sistemi di trasporto rapido di massa possono raggiungere la lunghezza massima di 24 m su itinerari in corsia riservata autorizzati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili”. Per il Metromare già in funzione significa aumentare in modo significativo l’attuale capienza dei mezzi fino a 18 metri. Una soluzione positiva anche per il nuovo tratto con la Fiera a condizione che sia in corsia protetta. Anche per questa ragione il tracciato previsto su via Matteotti è sbagliato. Mezzi di questa dimensione interferiscono con la mobilità ordinaria in modo importante.
Maurizio Melucci