HomePoliticaIl sindaco di Rimini: “Pericolo astensionismo, i partiti parlino di temi concreti”

Jamil Sadegholvaad: "I cittadini vorrebbero discutere e decidere di cose, problemi e progetti che impattano sulla loro vita, non di scontri ideologici"


Il sindaco di Rimini: “Pericolo astensionismo, i partiti parlino di temi concreti”


11 Novembre 2024 / Redazione

Il sindaco di Rimini teme l’astensionismo alle lezioni regionali: “Domenica 17 e lunedì 18 novembre – ricorda – si vota per eleggere il nuovo Presidente e il nuovo Consiglio dell’Emilia Romagna. Sarebbe banale ricordarlo, se non fosse che non tutti lo sappiano. E credo di essere stato anche ottimista in queste frase. Anche nella nostra Regione si corre il rischio di un alto astensionismo. Pari a quello che si è registrato in Italia in tutte le ultime tornate elettorali, nazionali e regionali, e spia ormai sempre accesa di un distacco crescente tra comunità e rappresentatività”.

E Jamil Sadegholvaad prosegue: “Le cause sono tante e tutte più o meno conosciute e sviscerate. Quello che vorrei sottolineare invece è la necessità, l’impellenza della concretezza e dello ‘stare sul tema’. Troppe campagne elettorali in ambito locale e regionale parlano d’altro, di temi e scontri nazionali che ‘usano’ i territori come joystick. E questo alimenta ancora di più la disillusione e la lontananza dei cittadini che vorrebbero discutere e decidere di cose, problemi e progetti che impattano sulla loro vita. Vorrei che questa settimana che ci separa dal voto regionale fosse dedicata a condividere le cose da fare qui, in Emilia Romagna. Avendo peraltro il centrosinistra un candidato Presidente come Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, che proprio sul fronte della concretezza amministrativa e della conoscenza dei problemi reali sta marcando tutta la sua differenza rispetto ai contendenti”.

“Al PD, al centrosinistra conviene stare sui temi concreti, sulla credibilità della sua classe dirigente a livello territoriale. Il mio timore è che se i prossimi giorni fossero destinati a ‘portarci in casa’ dibattiti e scontri ideologici alimenteremmo ancora di più il rischio di un sensibile e fortissimo astensionismo in tutti gli schieramenti in corsa. Dobbiamo evitare prima di tutto questo rischio”, è l’appello.

“Votare è ancora la forma più alta e consapevole di partecipazione e democrazia. Vorrei davvero una ‘settimana militante’ per far sapere innanzitutto che domenica e lunedì prossimi si vota e poi convincere anche i delusi che il voto non è solo importante, ma molto di più. Dieci anni fa, proprio in Emilia Romagna, abbiamo toccato un punto molto alto (o basso) di astensioni. Per recuperare, con grande fatica, ci sono voluti anni. Cerchiamo di evitare il repeat” conclude Jamil Sadegholvaad.

(in apertura: foto di Marino Cenni)