Home___primopianoIl sindaco di Rimini: “Un centro acquatico all’ex-colonia ENEL”

La lettera di Jamil Sadegholvaad in cui spiega ai cittadini i prossimi interventi di riqualificazione della città


Il sindaco di Rimini: “Un centro acquatico all’ex-colonia ENEL”


26 Agosto 2024 / Redazione

Il sindaco di Rimini traccia un primo bilancio di tutti i lavori che stanno interessando la città attraverso una lettera ai riminesi.

“La riqualificazione dell’ex Colonia Enel a Marebello rappresenta uno dei progetti sfidanti che vedrà l’Amministrazione impegnata nell’immediato futuro nell’ambito di un percorso generale di trasformazione urbana e rigenerazione che coinvolge l’intera zona sud della città. Come abbiamo avuto modo di anticipare a inizio estate, con il superamento dei vincoli che insistevano sull’immobile reso possibile dalla Regione Emilia-Romagna, si è aperto un nuovo percorso che ci metterà nelle condizioni di acquisire l’edificio e avviare finalmente la trasformazione di quello spazio, naturale cerniera tra lungomare e spiaggia che vogliamo dotare di funzioni pubbliche e dotazioni. Se il Parco del Mare è la più grande palestra a cielo aperto d’Europa, se l’obiettivo di fondo è quello di potere contare su una città del benessere e del buon vivere 12 mesi all’anno, allora si giustifica ampiamente un contesto nel quale possano trovare spazio servizi turistici legati all’asset dell’acquaticità e dei giochi d’acqua, così come del resto proposto dal comitato e dagli imprenditori della zona: l’area dell’ex colonia, che verrà caratterizzata nelle nostre intenzioni da spazi verdi e servizi, può presentare quelle caratteristiche che ne fanno uno spazio idoneo ad ospitare strutture legate al tema dell’acqua come elemento di svago e benessere. Lo valuteremo, anche di concerto con i comitati turistici e gli operatori della zona, quando entreremo nel vivo della fase progettuale, ripensando all’ex colonia Enel come rinnovato spazio armonico con il Parco del Mare. Ragionamento simile stiamo portando avanti anche per altri comparti, a partire dal cosiddetto ‘triangolone’, altro luogo della marina riminese da valorizzare e anch’esso inserito nel piano dell’arenile, al centro di un radicale progetto di riqualificazione in cui soluzioni architettoniche e ambientali innovative saranno completate da nuovi funzioni e servizi per i cittadini e gli ospiti.

Siamo dunque alla vigilia di un biennio decisivo per la trasformazione di Rimini sud, con una mole di investimenti tra riqualificazione urbana, nuove infrastrutture e servizi per il territorio che stimiamo in circa 300 milioni. L’elenco di opere che ci attende è lungo e corposo: la prosecuzione già dall’autunno del Parco del Mare, con il tratto 7 da via Siracusa fino a via Latina e del piano di salvaguardia della balneazione, con la realizzazione dei due nuovi presidi idraulici a Bellariva e Rivazzurra. Nei prossimi mesi continueranno i lavori del nuovo parcheggio interrato in piazza Marvelli, che sarà accompagnato dalla realizzazione e ampliamento dei parcheggi di interscambio in corrispondenza delle fermate del Metromare. In autunno partirà anche la riqualificazione di viale Marconi a Miramare, con la riorganizzazione dei percorsi pedonali e della sosta, oltre alla prosecuzione della riqualificazione dei viali delle Regine, con lo stralcio di viale Regina Elena da via Tripoli a via Alfieri. Entro il biennio sarà consegnato il nuovo nido Pollicino al Parco Pertini di Marebello, uno dei tre nuovi asili inseriti nel programma di interventi finanziati attraverso le risorse Pnrr, mentre stiamo avviando l’iter di progettazione per il nuovo polo sportivo dedicato all’atletica in via Melucci a Bellariva. Ho citato solo le opere principali, a cui si aggiungono gli interventi più puntuali nei diversi quartieri, che danno però il senso di un movimento che tra il 2026 e 2027 darà gambe più solide al territorio per affrontare le sfide del futuro.

Stiamo parlando di milioni di investimenti, possibili grazie a un bilancio solido e alla capacità consolidata di intercettare risorse regionali, statali, europee, che per consentire a Rimini, e non solo alla zona sud, di fare il salto di qualità devono essere necessariamente accompagnate da un protagonismo dei privati. In primis sul fronte dell’offerta ricettiva, ad oggi ferma rispetto ad una domanda che al contrario si è evoluta e richiede standard qualitativi e di servizi differente. Dal canto nostro stiamo cercando di creare le condizioni affinché i privati che credono in Rimini siano stimolati a investire nell’innovazione: da qualche mese abbiamo attivato lo Sportello Alberghi a sostegno dei titolari di strutture ricettive intenzionati a riqualificare, ma non solo. In queste settimane, infatti, gli uffici stanno definendo un bando pensato per raccogliere proposte progettuali e manifestazioni d’interesse mirate alla rigenerazione urbana per la fascia turistica del mare. Sarà un bando sperimentale, dal carattere fortemente innovativo anche a livello nazionale, che contiamo di pubblicare in autunno e che crediamo potrà rappresentare una leva importante per uscire dall’attuale fase di stasi e promuovere una vera riqualificazione del patrimonio immobiliare presente in zona mare, rinnovando l’offerta ricettiva in maniera profonda, ma senza tradire identità e spirito che rendono Rimini una delle località tra le più amate”.

Jamil Sadegholvaad