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Occorre recuperare l'evasione


Imposta di soggiorno : aumenti ingiustificati e ingiustificabili


4 Novembre 2023 / Redazione

E’ di queste ore la notizia che il Comune di Rimini avrebbe deciso un aumento dell’imposta di soggiorno.
Tale decisione è stata motivata dal fatto che per mantenere i servizi della nostra città e per promuoverla a livello internazionale sono necessarie nuove risorse.

Di fronte a tale condivisibile necessità due sono le possibilità : aumentare gli importi della tassa oppure ridurre l’evasione della stessa.
La prima strada, quella che sembra sia stata scelta ,  ha come innegabile vantaggio di essere semplice, basta una delibera del consiglio comunale ed il gioco è fatto, oltre a garantire un aumento certo di gettito.

Per soppesare la seconda è necessario valutare a quanto ammonta la succitata evasione quindi   un surplus di analisi e  un pò di numeri.
Nel nostro Hotel incassiamo e quindi versiamo fino all’ultimo centesimo per cui l’ho preso come caso concreto su cui basare la mia stima.

Il ragionamento è semplice : quanto incasserebbe il comune di Rimini se ogni camera d’albergo presente nel suo territorio rendesse come una del nostro Hotel ?
La risposta è stata circa 12.737.000 euro.

Sono andato a vedere ed ho scoperto che il Comune di Rimini per l’anno 2022 ha incassato circa 9.740.000 euro per cui sono venuti a mancare circa 3.000.000 di euro dovuti all’evasione dell’imposta, circa il 30% del totale.
Teniamo presente che questa è una valutazione  prudente in quanto tiene conto soltanto delle camere di albergo e non di tutti glia altri attori del mercato (affitti brevi, camping, ecc) che comunque ne sono soggetti.

Alla luce di dati come questi trovo semplicemente dissennato il solo pensare ad aumenti seguendo il cattivo vezzo tutto italiano di aumentare o introdurre nuove tasse al posto di porsi il problema di incassare l’intero dovuto, con il risultato che chi le  paga è soggetto ad  una pressione fiscale ben al di sopra delle cifre ufficiali mentre per chi fa il furbo il nostro paese è un sostanziale paradiso fiscale.

Intendiamoci, il comune di Rimini non è il solo a procedere in questa maniera.
E’ inevitabile pensare  a quello che sta avvenendo a livello nazionale sulla legge di bilancio.

Ci stanno raccontando che alcuni aggravi di tasse, alcuni particolarmente odiosi come l’aumento dell’iva sul latte in polvere e su gli assorbenti femminili, sono necessari per far quadrare i bilanci.
Ci stanno dicendo che è necessario fare ulteriore debito di circa 16 miliardi che andrà necessariamente  sulle spalle dei nostri figli per poter sostenere gli sgravi fiscali ai lavoratori dipendenti.

E tutto questo con una evasione fiscale valutata intorno ai 120 miliardi annui …….. e si lamentano che la coperta è corta !!!
Vi sembra un comportamento razionale ?

A me no e dato che  si sta parlando di riforme costituzionali invece di bislacchi nuovi assetti istituzionali  inserirei nella nostra un  semplice articolo che reciti  che in presenza di evasione fiscale oltre un certo livello nè le amministrazioni centrali nè quelle locali possano aumentare e/o introdurre nuove tasse.

Recuperare quanto evaso è possibile, infatti  l’amministrazione comunale ha tutti i dati necessari per individuare chi non sta facendo il proprio dovere sia sul fronte degli alberghi che su quello degli affitti brevi e chiederne conto.

E’ necessaria un minimo di organizzazione e soprattutto volontà politica, volontà che sembra mancare a tutti i livelli sia nazionale che locale..
Per terminare una nota di colore :  qualche tempo fà mi è capitato di leggere sulla stampa locale che il nostro Sindaco è andato a far visita ad un hotel dedicato interamente al  gelato artigianale.
Sicuramente l’iniziativa era meritoria in quanto dava attenzione ad una realizzazione che stava a dimostrare la vitalità e la capacità di innovare del nostro tessuto economico.

Mi sento però di dare un consiglio : caro Sindaco, perchè di tanto in tanto , magari nei ritagli di tempo, non va a trovare quegli alberghi, che sò , che pagano più imposta di soggiorno oppure più contributi per i propri dipendenti o anche più tasse in genere ?

Anche questo sarebbe un gesto di attenzione e sarebbe sicuramente ben accetto.

Ciavatti Daniele – Rimini