La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un’allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
Spiega il bollettino: “Per oggi giovedì 9 gennaio la criticità idraulica è riferita solo alla piena del fiume Enza generata dalle piogge verificatesi nelle prime ore della giornata. Sono inoltre previsti venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da sud-ovest, con temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, sulla fascia appenninica. Dalle 00:00 del 10 gennaio 2025 VERDE nessuna allerta. Per venerdì 10 gennaio non sono previsti fenomeni significativi ai fini dell’allertamento”.
Si conferma tuttavia l’arrivo di una massa d’aria artica che nel corso del prossimo fine settimana ci farà assaporare un clima molto freddo anche accompagnato da una intensificazione dei venti. Questo cambio di scenario destinato a ripristinare delle condizioni di stampo pienamente invernali, sembra possa diventare probabilmente l’ondata di freddo più intensa e diffusa registrata finora in questa stagione invernale. Con l’instabilità a più riprese che sta riguardando la nostra regione, quella di venerdì 10 sarà una giornata di transizione con nebbie nelle prime ore del mattino sulle pianure orientali, mentre in serata è previsto l’arrivo di un fronte freddo tra Romagna e nord delle Marche, dove non si escludono delle deboli precipitazioni nevose lungo i rilievi anche a bassa quota.
Da qui a domenica, le correnti fredde settentrionali si faranno strada attraverso i Balcani interessando dapprima il Nord-Est e l’alto Adriatico, per poi investire tutto il Paese, con un calo delle temperature sensibile e diffuso di oltre 10 gradi rispetto alla situazione attuale, spingendo i valori al di sotto delle medie. Sebbene di natura secca, i flussi di aria polare, sospinti da una ventilazione molto forte nord-orientale, porteranno ad ampi rasserenamenti nel weekend e tempo nel complesso stabile e asciutto, salvo locali addensamenti sui rilievi romagnoli che potranno dare luogo a qualche debole nevicata. Con la colonnina di mercurio che tornerà a spingersi al di sotto dello zero, nelle ore più fredde, specie domenica 12, saranno probabili delle gelate estese in Pianura Padana. Mentre lungo il versante Adriatico, dove si avvertirà maggiormente il calo termico, soffieranno venti forti di burrasca con raffiche che potranno raggiungere i 100 km/h e mare molto mosso.
Anche se non si conosce ancora con certezza lo scenario più probabile che andrà a delinearsi attraverso la formazione di un vortice depressionario sui mari meridionali, per il Nord e parte del Centro ci si attende un lunedì 13 con cieli perlopiù sereni ma un clima molto freddo e ventoso. La nuova settimana che si aprirà, di fatto, mostra un aumento dei valori di pressione dovuta alla rimonta di un campo anticiclonico sull’Europa centro-occidentale. Ne consegue una stabilità che riguarderà progressivamente tutto il nostro Stivale, temperature in graduale ripresa ed una attenuazione della ventilazione. Come sempre vi invitiamo a seguirci per conferme ed ulteriori dettagli.
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